Quando si nomina il non mangiar carne, almeno qua in Italia, le domande di rito riguardano seitan e tofu: se li si consuma, da cosa derivano, se sono buoni, come li si cucina, dove li si compra, etc.
Al contrario,
all’estero il seitan non sanno nemmeno cosa sia e lo scambiano per il demonio (un’associazione che mi fa riflettere), in quanto la sua pronuncia - come avevo scritto nel post sul
vivere all’estero da vegetariani - suona come quella di “Satan” e quando ne fai menzione ti prendono per un seguace di qualche setta. Certo, là hanno il superlativo Quorn, cosa dovrebbero farsene del seitan? :)
Cambia leggermente la storia per il tofu, che risulta un po’ più conosciuto e viene utilizzato senza riserve nei menu vegetariani alternativi dei vari fast food (etnici ma non solo), affumicato o non, senza contare che lo si trova con grande facilità e in diverse varianti nei vari Holland & Barrett e al supermercato.
E in Italia?
Dunque, vi faccio una premessa. Pur essendo vegetariana, io seitan e tofu non li uso. O meglio, non uso assolutamente il tofu: l’ho provato 2-3 volte ai miei esordi di vegetariana (ero terrorizzata dal calo di proteine) e ne sono rimasta così traumatizzata da non comprarlo mai più. L’ho preso di marche diverse e mi ha fatto sempre schifo: duro, amaro, insapore. La prima volta lo usai in un’insalata: fingevo davanti a mia madre che mi piacesse per non darle soddisfazione, ma la realtà era che avrei voluto sputarlo. Poi ci feci delle polpette con spinaci: erano amare come la Novalgina. La versione migliore che sono riuscita a cavarne via è stato farlo a fettine in padella e insaporirlo con la salsa di soia: il risultato somigliava a una frittatina, ma due bocconi e mi aveva stomacata. Quindi per me se c’è un “satana”, quello è il tofu.
Con il seitan già va meglio, ma nemmeno troppo: lo trovo perfetto quando ne si fa un buon ragù, delle polpette (fritte o al sugo) o delle lasagne alla bolognese, per il resto prendere la fettina, metterla in padella e cuocerla, non è proprio da me: mi sembra di mangiare compensato.
Non basatevi sulla mia personale e drammatica esperienza: magari a voi il tofu farà uscire di testa e il seitan diverrà il vostro migliore amico, chi può dirlo! Era giusto per dirvi che anche se ora ne andrò a parlare, io preferisco non farne uso eccessivo o non farne uso affatto…
Ma parliamone un po': cosa diavolo (visto che siamo in tema) è il seitan?
Il seitan, il cui nome significa “pieno di proteine“, non è un alimento a base di soia - come molti credono - ma a base di glutine di grano tenero (è il più usato ma si possono impiegare altri cereali, come il kamut). L’unica comparsata che fa la soia nella sua preparazione è in forma di salsa, per insaporirlo. E’ un po’ come se la “palla” di prodotto lavorato venisse poi cotta e marinata nella suddetta.
Questo surrogato veg* è, come da nome, ricco di proteine proprio come la carne - ed è per questo che viene consumato spesso dai vegan - ma privo dei grassi saturi che in essa sono contenuti. Alla piastra o al naturale, è del tutto insapore, ragion per cui il segreto sta nel prepararlo in modo appropriato: prende il sapore della roba con cui lo cucinate! Il consiglio che do sempre è di trattarlo come la carne e farci quello che facevate con quella! Potresti restare piacevolmente sorpresi ;)
Il tofu, invece, anche lui di origine asiatica, è una sorta di formaggio (io lo paragono sempre al primosale per consistenza) ed è ottenuto dalla soia. E’ bianco-grigiastro, non si scioglie se lo mettete sulla pizza, ma anche lui ha un apporto proteico elevato (come tutto ciò che è ricavato dalla soia), quindi indicato per chi non è più avvezzo al consumo di carne. Lo potete trovare sia nella sua versione naturale che in quella affumicata o alle erbe.
Come poc’anzi dicevo, il tofu non si scioglie. Quindi scordate di poterci fare la pizza, di metterlo dentro le crocchette per farlo filare, o di crearci delle simil “Giravoltine Invernizzi”. Il tofu lo si può grigliare, lo si può aggiungere a piatti freddi o caldi a tocchetti, lo si può mischiare a preparati per involtini di sfoglia, fagottini e così via, ma non si fonderà mai :D
Entrambi i cibi sono comunque molto versatili, se, come nel mio caso, il loro sapore naturale vi fa schifo, non disperate, potrete sempre tagliarli, sminuzzarli, tritarli e impastarli con ciò che più vi piace.
Ah, devo ancora rispondere alla domanda-chiave: dove si comprano?
Innanzitutto, sia seitan che tofu, se il vostro supermercato (meglio se uno di quelli grandi) li ha, dovrete cercarli nel banco frigo, vicino ai prodotti di Giovanni Rana e Buitoni.
Per quanto concerne il tofu, è di reperibilità leggermente più facile. Dato che, ahimé, lo produce anche Valsoia, potete senza difficoltà trovarlo in molti supermercati, per esempio qua al nord lo hanno sia il Gigante, che l’Iper, che l’Esselunga. Le marche che, appunto, lo distribuiscono sono Valsoia, Sojasun e Natura Nuova Bio. Se ne dovessi consigliare una, sceglierei sicuramente quest’ultima, la quale ha una vasta gamma di prodotti veg* tra cui anche il seitan, sia alla piastra che al naturale, che poi è quello che compro di solito quando ne ho necessità, in quanto costa poco ma raggiunge una qualità piuttosto buona.
Nel caso in cui i vostri supermercati “normali” non disponessero di nessuna delle due cose, potrete fare un salto al NaturaSì, che è un po’ il punto di riferimento per i prodotti eco-bio, vegetariani e vegani in Italia, e là sicuramente avrete l’imbarazzo della scelta. NaturaSì infatti ha diversi tipi di seitan e tofu, sia allo stato “brado” che già trasformati in cotolette, bastoncini o spezzatini. L’unico neo è il costo, sicuramente più elevato rispetto a quello del supermercato.
Se poi volete proprio cimentarvi e non vi fidate di comprarlo già pronto, ci sono dei pratici preparati in polvere da cui potete ottenere la vostra palla di seitan personale!
Il consiglio che quindi vi do è, per non buttar via inutilmente i soldi, di provare a cercare seitan e tofu al supermercato, possibilmente di Nuova Natura Bio, poi se vi aggraderanno potrete scegliere di passare alla versione del NaturaSì.
Sperando di aver soddisfatto le vostre curiosità, vi lascio i link ai produttori di cui vi ho appena parlato, così potrete informarvi e tirare personalmente le vostre fila!
Alla prossima!
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Ciao, sono sempre A. :)
Ti rispondo qui riguardo a bloglovin. In pratica penso funzioni allo stesso modo di blogger, è un portale dove son presenti tutti i blog e nella pagina principale mi appaiono di volta in volta gli avvisi di nuovi post dei vari blog che seguo.
Sbaglio o non ti piace la valsoia
Mh, ho capito, mi sono iscritta oggi anche se non so assolutamente cosa si debba fare, ma spero aumenti la visibilità! :)
Deduci bene, a me Valsoia proprio non piace, a parte che anni fa sentivo ci fossero polemiche riguardo i suoi fornitori di soia, però di questo non so molto quindi evito giudizi, ma al di là di questo personalmente la trovo una marca di prodotti mediocri, non c’è mezza cosa loro che mi piaccia! Comunque questo a mio gusto, poi magari c’è chi ci impazzisce e allora tutti contenti :)
A, ti devo chiamare così per sempre o hai un nome intero? :D
Hai ragione, mi chiamo Angela :)
Ti ho scoperta grazie a Donatella che aveva linkato il tuo blog.
Si so delle polemiche che hanno riguardato valsoia ma a quanto pare sono state smentite tutte.
Ecco io sono una di quelle che è golosa per i suoi prodotti anche se ora per mangiare più sano e leggero, bevo solo il loro latte di riso
Bene Angela, piacere allora ;)
Beh meglio se sono state smentite, peraltro ho notato che ultimamente è tornata alla ribalta con la pubblicità!
Fai bene a bere il latte di riso ;) Io non bevo latte anche se non sono vegana, ma sono anni che ormai tracanno solo l’Alpro! Comunque secondo me ti piace Valsoia solo perché in Italia non abbiamo il Quorn! :D ahah, scherzo eh, se ti piacciono ti piacciono! :) Ad agosto vado a londra tornerò con una valigia piena solo di Quorn però! Magari ci scrivo un post stasera :)
Grazie per seguirmi e grazie a Donatella!
Hai mai provato il muscolo di grano? E’ buono, soprattutto gli affettati.
Anche a me seitan e tofu non piacciono granché…
La Bofrost invece fa ottime polpettine e hamburger, ma è solo a domicilio.
Resta il fatto che i prodotti Quorn sono in assoluto i migliori di tutti (per gusto, consistenza e varietà).
Ciao,
mognetto
Ciao!
No a dire il vero non ho mai provato il muscolo di grano! Un po’ per il nome che mi incuteva timore (ahah), un po’ perché credevo fosse tipo il seitan e quindi non mi aspettavo niente di che… di che sa? Cioè, meglio o peggio del seitan? Comunque mi pare di capire che hai provato il Quorn, quindi suppongo tu non viva in Italia :) uff quanto vorrei che il Quorn ci fosse anche qua!
Grazie per essere passato! :)
Secondo me un po’ più buono del seitan…
Grazie per aver risposto, ciao.
p.s.
God save the Quorn!
come te odi(av)o il tofu, principalmente per la sua consistenza gommosa e per il sapore/non sapore, ma mi sono dovuta ricredere quando ho provato i tofu aromatizzati e affumicati di Taifun che non hanno nulla a che fare con tutti gli altri tofu da me provati!
Proverò a vedere se li vendono all’estero, se no la prossima volta che torno in Italia li cercherò! :) Grazie della segnalazione cara!
Ciao,
personalmente adoro il tofu, ma tutto dipende da come lo si cucina ;) .
Devo premettere che in Italia ho trovato purtroppo solo un tipo di tofu, mentre in alcuni ristoranti giapponesi in cui sono stata a Monaco di Baviera ho scoperto che ne esistono tantissime qualità completamente diverse tra loro!
Tra le marche che ho provato in Italia la più buona è secondo me il tofu naturale della Almaverde bio, che ha una consistenza molto meno gommosa delle altre.
È vero, il tofu di per sé è insapore ma se lo provate a saltare in padella a dadini con un po’ d’olio e la salsa di soia cambia completamente!
Ho aperto da poco un sito di ricette ( http://unmondodiricette.it/ ) e nonostante sia “onnivora” ;) , spesso mi capita di mangiare senza prodotti animali :) . Il mio ragazzo è vegetariano e così ho presto scoperto il tofu. Lo cucino in vari modi, per ora sul mio sito ho postato la ricetta più veloce con cui lo cucino http://unmondodiricette.it/tofu-rosolato-con-salsa-di-soia/ .
Alla fine sono riuscita a convertire anche mia mamma al tofu (aveva bisogno di abbassare un po’ il colesterolo) e ora ne è golosa pure lei! Spero di esservi stata utile!