venerdì 2 novembre 2012

Sushi vegetariano pt II: tipologie di veg-sushi

In un post di qualche mese fa ho parlato del sushi vegetariano, ma soltanto perché quel giorno ne ho provato un tipo diverso rispetto al solito e perché volevo rendervi partecipi della mia esperienza "innovativa". 

Visto che "sushi vegetariano" è una delle parole chiave più cliccate su questo blog, ho pensato bene di tornare sull'argomento per dare chiarimenti a chi ancora non è pratico della cosa, visto che l'altra volta non l'ho fatto...

Quando ero adolescente io, il sushi era quasi roba da freakkettoni, o quanto meno sicuramente da nippofili e otaku (appassionati di manga, ebbene si, ero una di loro) e infatti i prezzi di un ristorante giapponese rispetto a uno cinese erano parecchio elevati. Poi, con il tempo, il sushi, soprattutto nella Milano da bere - ma non solo -, è diventata una tendenza fashion e adesso sono numerosissimi i locali che fanno del sushi un modo alternativo per gustarsi il classico aperitivo/happy hour, spesso con con la formula rovinosa "all you can eat" (cioè con un prezzo fisso ve magnate tutto quello che volete senza confini). Bello vero? Già, ma il sushi è fatto con il pesce, un vegetariano cosa può mangiare? Non disperate amici verdi, siccome sono buona leggerò io il menu per voi!
Preciso che la mia esperienza si basa su diversi tipi di ristoranti, quindi mi sento piuttosto ferrata! Ovviamente parlerò solo di sushi, non di piatti caldi o antipasti (es. tofu in salse varie o alghe). 

kappamaki
Per quanto riguarda i maki, ossia i rotolini con alga nera fuori e riso dentro, l'alternativa che potete trovare in tutti i ristoranti giapponesi senza richieste specifiche sono i kappamaki, ovvero i rotolini con il cetriolo. Curiosità: "kappa" in giapponese significa "ranocchio", ma non temete, non sono fatti con quello! Semplicemente essendo i cetrioli verdi come i ranocchi, gli hanno dato questo simpatico nome :)
Per tutti gli altri tipi di maki, ad esempio i California roll, potrete semplicemente chiedere di farveli avere senza il pesce, unicamente con l'avocado. A queste richieste di solito non ci sono opposizioni e quindi si mangia senza ostacoli di sorta. Vi assicuro che sono buonissimi!
veggie California roll
Se poi siete particolarmente fortunati e il ristorante in questione dispone di menu vegetariano, beh allora siete a cavallo. Spesso i ristoranti giapponesi si cimentano in versioni di california roll contenenti cetriolo, insalata o avocado - insaporiti da Philadelphia o maionese -, oppure con nigiri composti da riso e verdure varie... crude o parzialmente cotte!

tamagoyaki
Discorso a parte lo meritano i tamagoyaki, ossia le frittatine fredde che possono essere mangiate da sole o a mo' di nigiri: per anni le ho mangiate pensando si trattasse solo di uovo, scoprendo amaramente che invece nel loro impasto è contenuta della polvere di sarde. Stessa cosa anche per gli inarizushi (frittatine calde a "sacchetto" contenenti del riso) e per la famosa zuppa di miso, nel cui brodo sarebbe contenuta delle polvere di pesce.

Inutile dire che potete accompagnare il vostro pasto orientale con dell'ottimo tè verde, che con il freddo imminente non fa mai male :) 

Farò sicuramente anche un terzo capitolo sul ristorante giapponese in verde, mancano i piatti caldi e gli antipasti! Perciò, stay tuned!

Fine del secondo capitolo de "La saga del sushi vegetariano"... spero di aggiungere presto il terzo!

Alla prossima!

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