Allora, se c’è una cosa che proprio mi si blocca nel tubo digerente, è quando i vari brand pubblicizzano un prodotto mettendo in risalto quello che dovrebbe essere l’ingrediente o la proprietà di punta, scoprendo in un secondo momento che di quell’ingrediente non c’è traccia.
Sarà sicuramente capitato anche a voi di imbattervi in, che ne so, bagnoschiuma o simili che sventolano in ogni dove “con Aloe Vera!”, poi siete andati a leggere gli ingredienti e avete amaramente constatato che di Aloe Vera o non c’è proprio traccia, o c’è lo 0,0001%, oppure tutto quello che resta di lei è riassumibile nella dicitura “profumo”.
E’ il caso di questo tè “Supreme Matcha Green” di Pukka, che se non lo conoscete, vi dico che è un brand specializzato in tè e infusi, facilmente reperibile un po’ dappertutto, dai negozi bio ai supermercati (per lo meno qua), e dalla qualità e costi superiori alla media (più costoso di Clipper, per intenderci). Proprio per quest’ultima ragione la mia delusione raddoppia… e fa male!
Sono una grande fan del tè Matcha, la mia varietà di tè verde preferita. Per chi non lo sapesse, il tè Matcha è una polvere finissima verde, dal gusto molto fresco e particolare, che oltre ad assumere la funzione basilare di tè, può essere utilizzata per gli scopi culinari più disparati, dalla pasticceria ai drink (come dimenticare il Matcha Latte?). La questione è che il tè Matcha è anche molto costoso, e l’ultima volta che ho pensato di acquistarlo mi sono trovata davanti a una confezione di dimensioni modeste per £25, e non mi sembrava proprio il caso.
Quando ho trovato questo tè di Pukka mi sono detta “ok, non sarà come averlo puro, sarà mischiato, ma si sentirà comunque”. Sbagliato! Qua di Matcha non si sente nulla, ed è presto spiegato il motivo: è presente nell’enorme quantità di 2%. DUE PERCENTO.
Il grosso del lavoro, infatti, è svolto dal Chinese Sencha, dall’Indian Oothu e dal Vietnamese Suoi Gang. Tutti ottimi tè verdi, per carità, ma non Matcha. Quindi mi chiedo: perché chiamare un prodotto con il nome dell’unico ingrediente che non si sente? Eh, il caro vecchio marketing.
Parlando del gusto, se ignoriamo il piccolo dettaglio che di Matcha non si sente nulla, direi che è un eccellente mix di tè verdi, molto piacevole, fresco e delicato, meno “erboso” dei normali tè verdi in circolazione. Il prezzo varia, su internet potete trovarlo a meno, io in negozio l’ho pagato £2.99 (qualcosa come 4 euro).
Non posso dirmi soddisfatta perché secondo me è un prodotto dal nome/promessa ingannevole, ma non posso nemmeno bocciarlo in toto perché la qualità e i tipi di tè presenti sono comunque molto buoni, e Pukka rimane uno dei marchi migliori sul mercato.
Insomma, sta a voi! Se non altro ora sapete che se lo comprate per il Matcha, non è ciò che gusterete… ah, e Pukka ci tiene a specificare perché non produce il Matcha puro, trovate qua la spiegazione! Mah :P
Spero di esservi stata utile, e come sempre…
alla prossima!