“Come si chiamano i vegani che mangiano pesce?”. Non si chiamano vegani…
“Come si chiamano i vegani che mangiano uova?“. Potrebbero chiamarsi ancora vegani.
Questo, almeno, è quanto riportato in un interessante articolo pubblicato su The Guardian, e che mi è stato segnalato da una follower (che ringrazio e saluto).
Secondo la fonte in questione, infatti, nel Sussex (Inghilterra del sud), esisterebbe questo “rifugio” per galline in pensione chiamato Hen Heaven, le cui occupanti, considerate troppo vecchie per fini commerciali, anziché essere uccise dopo le canoniche 72 settimane di vita passata a produrre forzatamente uova, avrebbero l’opportunità di trascorrere la propria vecchiaia a scorrazzare in libertà per la struttura, ovviamente situata in campagna. Una specie di “casa di riposo” per galline, se volete.
Quello che collega Hen Heaven alla domanda iniziale sui vegani, è che i volontari che vi prestano servizio raccoglierebbero le uova che le galline, spontaneamente e senza forzatura alcuna, ancora producono e le metterebbero in vendita etichettandole come “free range”, in senso stretto e letterale. Naturalmente, tutti i profitti derivanti da tale attività andrebbero a beneficio delle galline stesse.
Alla luce di ciò, tra i vegani è scoppiato il caos. No, beh, forse chiamarlo caos è esagerato, ma diciamo che tutta questa faccenda ha gettato della confusione nella categoria (come se già non ce ne fosse abbastanza). Mangiare queste uova, 100% cruelty free e i cui ricavati andrebbero a beneficiare una giusta causa, sarebbe ancora in linea con i principi vegani? Oppure se si mangiano uova, non importa da dove provengano, si tradiscono i propri principi?
A quanto pare, questa pensata in UK sta riscuotendo un certo successo. Molti sono i vegani che, rimpiangendo le uova, si sono dati al consumo di quelle prodotte da Hen Heaven, molti altri, però, sentono sentimenti contrastanti al riguardo.
Che dire, io non sono una di quei vegani che amano le uova, anzi, sono sicuramente una di quelle cose che proprio non rimpiango, quindi personalmente non mi lancerò sul sito di Hen Heaven per assicurarmi una confezione di uova. Ma posso capire che non sia così per molti altri vegani, che vedono in questa trovata un buon compromesso fra etica e palato.
La questione, come al solito, è che si può essere vegan in modi diversi: c’è chi abbraccia la filosofia per abbassare la domanda mondiale, chi per la salute, chi per l’ambiente, chi perché non vuole avere a che fare con niente che abbia causato dolore o disagio all’animale, chi perché ritiene non necessario e oltraggioso servirsi degli animali e dei loro prodotti quando non ce n’è bisogno.
Sicuramente tutto ciò va in favore dei vegetariani, invece.
Voi da che parte state? Diventereste “vEGGani”, come sono stati ribattezzati i vegan che aderiscono a questo progetto, oppure rimarreste fedeli ai principi cardine del veganismo?
Per quel che mi riguarda, continuo a preferire la farina di ceci…
Alla prossima!