Intervista a Maria, una mamma 100% vegan!

Lo sapete anche voi, ogni tanto salta fuori dal nulla un qualche fatto di cronaca in cui coppie di genitori vegani vengono privati dei propri figli, con l’accusa di malnutrizione. Non che l’accusa sia infondata, anzi, spesso i protagonisti di queste storie sono genitori sconsiderati, il cui peccato è stato quello di fare di testa loro senza informarsi abbastanza. Purtroppo, però, quando accadono episodi del genere, il mondo si rivolta contro il “popolo” vegano (già poco ben visto di suo), e ne tira fuori di ogni, quasi sempre senza nemmeno cognizione di causa. E l’eccezione diventa la regola.

Maria e la piccola Aida

Per questo motivo ho deciso di intervistare Maria, una follower “dura e pura” di Guida Galattica per Vegetariani. Maria è vegana, e la sua bambina, Aida, - che giusto oggi raggiunge il traguardo dei 21 mesi, auguri! - è vegana anche lei. Dalla nascita. E a giudicare dalle foto, non se la passa male!

Vi lascio quindi all’intervista, sperando che una testimonianza diretta possa essere chiarificatrice, o almeno di interesse, per tutti coloro che si sono sempre chiesti se sia possibile crescere un bambino in modo vegano. Buona lettura!

Innanzitutto parlaci un po’ di te. Da quanto sei vegana, e cosa ti ha spinta a questa scelta?

Ho scelto di diventare vegetariana quando avevo 18 anni per motivi etici, e finalmente, dopo diversi tentativi, sono passata ad un’alimentazione esclusivamente vegana nel 2010, dopo aver letto “Se niente importa” di Jonathan Safran Foer, che mi ha finalmente aperto gli occhi e smosso definitivamente la coscienza, decidendomi ad abbandonare una volta per tutte uova e latticini (mio ex tallone d’Achille!). La motivazione etica che mi ha spinto al cambiamento, con il tempo si è anche rafforzata con una motivazione anche salutistica, vivendo in prima persona i benefici che questa alimentazione mi ha dato.

Sapevi fin da subito che, nel caso in cui avessi avuto un figlio, l’avresti cresciuto in modo vegan?

Assolutamente sì!

Futuro vegano a bordo! :D

Ne hai discusso con tuo marito? Cosa ne pensa?

Ho conosciuto mio marito che era onnivoro, l’ho sposato che era vegetariano, e ci ho fatto un figlio da vegano! Non l’ho mai obbligato a seguire la mia scelta, ma vivendo con me ha avuto modo di capire che cosa comporta cibarsi di altre vite, e anche il suo è stato un passaggio graduale, ma sentito. La scelta di crescere nostra figlia vegana è una naturale conseguenza di come viviamo in famiglia. Lei mangia quello che si mangia a casa. Per lei la scelta è soprattutto salutistica: considerando gli alimenti di origine animale veleno per il nostro organismo, non potrei mai nutrirla con cibi che la intossicano… quale madre lo farebbe?! Poi, con il tempo, le spiegheremo anche la nostra motivazione etica.

Ti sei informata presso qualche pediatra veg-friendly? Se sì, qual è stata/è la sua opinione?

No, non abbiamo consultato pediatri dichiaratamente vegani o veg-friendly finora. Durante i nove mesi di gravidanza ho studiato decine di libri sull’alimentazione vegana in gravidanza, allattamento e svezzamento (“La cucina etica per mamma e bambini”, “Bimbi Vegan”, “VegPyramid Junior”, “Figli Vegan” e molti altri…), quindi diciamo che sono partita con una buona base. Abbiamo consultato un nutrizionista all’inizio dello svezzamento, giusto per capire se quello che facevamo era corretto, e basta. Per il resto, la sua pediatra di base è informata della nostra scelta e, seppur con qualche perplessità, non ha obiettato più di tanto, di fronte all’evidente stato di salute e crescita regolare di nostra figlia Aida.

Mmmh… buoni i broccoli!

Dal punto di vista pratico ed economico, trovi difficoltà nel crescere tua figlia in modo vegan?

Assolutamente no. Mangia quello che mangiamo noi (e ancora in piccole quantità), quindi sia dal punto di vista pratico che da quello economico non è cambiato pressoché nulla!

Come integri tutti i nutritivi necessari? Fai ricorso a integratori per l’infanzia?

Con lei integro la vitamina B12 (da quando ha 18 mesi) sotto consigli del nutrizionista e delle linee guida della SSNV – Società Scientifica Nutrizione Vegetariana.

Cosa pensi invece delle famose carenze di cui spesso si sente parlare nei casi di cronaca con protagonisti genitori vegani? La “colpa” è dei genitori o della dieta, che secondo moltissimi è inadatta?

La colpa non è della dieta vegana in sé, ma di come vengono nutriti I bambini. Nei casi di cronaca che citi, il più delle volte è venuto fuori che alla fine non veniva seguita un’alimentazione vegana, ma che era vera e propria malnutrizione del figlio. Casi come questi purtroppo capitano, e capitano anche a figli “onnivori”. In questo caso la responsabilità di una corretta e bilanciata alimentazione è sempre dei genitori, non del tipo di dieta che si segue.

Una Vegana con la V maiuscola :)

Cosa consiglieresti ai genitori vegan che vogliono seguire il tuo esempio?

Innanzitutto di stare tranquilli, che se si segue un’alimentazione ben bilanciata (e vale per qualsiasi tipo di dieta), i bimbi vegani crescono benissimo e in salute! Magari di leggere qualche libro sull’argomento, come ho fatto io, che può aiutare a togliere dubbi e ansie nascoste ;) E poi iniziare a muoversi per tempo per la ricerca di un eventuale asilo nido o scuola materna per richiedere il menù vegan. Io finora sono stata fortunata, perché al nido che frequenta mia figlia il menù vegan, studiato da un nutrizionista, era già presente come scelta :) Comunque su FB ci sono diversi gruppi di supporto per genitori vegani, molto validi!

E infine… c’è qualcosa che vorresti dire a tutti quegli gli onnivori che, invece, credono che la dieta vegana sia inadatta e pericolosa per i bambini?

L’alimentazione vegana è il modo di nutrirsi più naturale che possa esserci, e per “naturale” intendo che segua la nostra natura di mammiferi frugivori. Pensare che sia inadatta e pericolosa per I bambini purtroppo è frutto di credenze radicate nella nostra storia alimentare, e di paura di ciò che non si conosce, forse. Ecco, consiglierei di aprire un po’ di più le loro vedute, conoscere bambini vegani, leggere e imparare ad accettare il diverso!


Sante parole! Ringrazio nuovamente Maria per avermi concesso questa intervista, è stato un vero piacere!
Se avete domande o volete parlare di questo argomento, non dovete far altro che lasciare un commento qua o su Facebook, magari sarà proprio lei a rispondervi!
Intanto io vi saluto e, come sempre…

alla prossima!

6 thoughts on “Intervista a Maria, una mamma 100% vegan!

  1. Ti ammiro! Sono vegetariana per ora ma non so se riesco a passare a vegan…sia per il mio amore per i formaggi che per il fattore “tempo”.

    Tante volte penso a quando, in futuro, vorrò un bambino: gravidanza, con tutte le precauzioni, sicuramente senza cibi di origine animale e anche lo svezzamento…ma, una domanda semplice..quando andrà a qualche compleanno di compagni di asilo/scuola e vorrà assaggiare cose che contengono carne e/o salumi, come mi dovrò comportare? Penso che in quelle situazioni non vorrò affrontare l’argomento lasciandolo fare, poi in futuro quando sarà in grado di capire gli spiegherò e a quel punto la scelta sarà sua…

    1. Ciao Chiara! Mia figlia ha ancora 21 mesi, quindi per ora non ci è ancora capitato di partecipare a feste di compleanno di altri bimbi. Le uniche occasioni “sociali” sono state al nido (festa di natale, carnevale, ecc) dove ho sempre potuto portare dolci e spuntini vegani per lei. So che probabilmente in futuro potrebbe avere la curiosità di assaggiare alimenti di origine animale, e, se vorrà, potrà farlo. Quello che posso fare e che farò io è di spiegarle le motivazioni della nostra scelta, quello che si cela dietro quei prodotti, cercando di trasmetterle l’amore per la vita in tutte le sue forme :) e poi ovviamente sarà una sua scelta!

  2. Grazie per questa testimonianza. Se un domani avrò dei figli vorrei affrontare la questione vegan come fai tu. Ho però una questione che già ora mi mette ansia ed è il rapporto con i nonni.
    Qual’è il ruolo dei nonni nella vita di tua figlia? Se sono presenti come affrontano il tema dell’alimentazione? Io ho una suocera un po’ testarda e finirei di sicuro per farci una guerra.

    1. Ciao Jessica, grazie per il tuo commento! Io purtroppo non ho la fortuna di avere i quattro nonni vicini a noi, quindi non vivono quotidianamente il rapporto con mia figlia, anche se sono presenti, per quanto la distanza può permetterlo. Ad ogni modo sapevano già prima che rimanessi incinta la nostra volontà di alimentare un nostro eventuale figlio con la stessa dieta che seguivamo noi, quindi probabilmente erano già pronti “psicologicamente”! Poi sapevano quanto mi fossi ben documentata durante i mesi di gravidanza e devo dire che non hanno mai obiettato nulla, anzi mi hanno appoggiata senza alcuna esitazione. Forse sono stata fortunata, o forse basta solamente mostrarsi convinte e preparate sulla propria scelta. Alla fine quello che dovrebbe importare ai nonni è il benessere del proprio nipote, quindi di fronte al suo stato di benessere “anche” con una dieta vegana, dovrebbero accettare con amore questa scelta! E se così non fosse, alla fine il figlio è tuo ed è compito della mamma scegliere che cosa è meglio per lui ;)

      1. Grazie per la risposta. Si forse hai ragione, se mi facessi vedere convinta e dessi delle risposte sincere probabilmente capirebbero meglio la mia scelta. Invece molte volte lascio perdere per non litigare.
        Penso però che per molte persone sia difficile capire che le convinzioni con cui hanno vissuto fin’ora sono in verità errate (come il fatto che un bambino ha BISOGNO del latte).
        Buona vita a te e alla tua bellissima bimba :)

  3. Sono mamma di Thomas, compagno di asilo di Aida, e vi posso assicurare che è una bimba stupenda (i suoi sorrisoni conditi dai suoi riccioli e gli occhi azzurri, mi mandano in brodo di giuggiole!) e sanissima!
    Noi non siamo né vegetariani né vegani, sono stili di vita che ammiro moltissimo e per ora limito molto la carne nella mia dieta per una scelta etica.
    Jessica, l’unico latte di cui ha BISOGNO un bimbo, è quello della sua mamma, e non quello destinato a dei vitellini, ma fallo capire ai nonni…!

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