Post di fine anno (2015): i buoni veg-propositi per il 2016!

Ebbene sì, anche quest’anno è giunto al termine. Sarà banale, ma è proprio il caso di dirlo: il tempo vola! E con lui, quest’anno, sono volate molte altre cose, ma ci sono state anche tante novità. Che dire, dovendo fare i dovuti bilanci, potrei affermare che il 2015 è stata una buona annata, non ottima come avrei voluto, ma nemmeno pessima. Ma questo non è certo un post in cui tirare le fila, è semmai una rinnovata occasione per formulare e mantenere i nostri amatissimi buoni propositi veg*!

Prima di cominciare, vorrei ringraziare anche a questo giro tutti voi che mi seguite, perché se il blog è arrivato dov’è è solo merito vostro! Quindi grazie grazie grazie per avermi fatto compagnia anche quest’anno, fra discussioni costruttive, sondaggi, suggerimenti, critiche e perfino insulti (sono apprezzati anche quelli, sono pur sempre un feedback!).
Vorrei inoltre ringraziare tutti coloro con cui ho collaborato nel corso del 2015, tra cui MozzaRisella, Edizioni Il Punto d’Incontro, Richmond, My Protein e la rivista Bio! Mi hanno offerto degli ottimi spunti, e hanno aiutato Guida Galattica per Vegetariani nella sua crescita. Spero che il 2016 veda la continuazione di queste fruttuose partnership, così da poter espandere sempre di più il veg-pensiero :)

Auguri Nuovo Anno

Ma veniamo al fulcro di questo articolo: i buoni propositi veg* per il 2016!

1. Per la serie “repetita iuvant“.
Cercherò di guardare il lato positivo, e quindi di essere più tollerante nei confronti di coloro che si dichiarano fermamente vegetariani per etica, pur avendo nel piatto due tranci di salmone accompagnati da un fritto misto di totani, calamari e triglie, e nella trepidante attesa di una impepata di cozze. Perché, sì dai, in fondo se non mangiano carne è già qualcosa, bisogna dargliene atto.

2. Alla domanda “perché sei vegan?” tenterò di non scoppiare in una fragorosa risata isterica e di spiegare le mie motivazioni, sopprimendo con tutte le mie forze la voglia di abbandonarmi a un facepalm d’occasione che possa tradire la mia insofferenza.

3. Giuro, ma giuro davvero, che proverò a trattenere eventuali istinti omicidi che possano innescarsi nel caso in cui qualcuno dica che, in quanto vegan, sono contro natura. Tuttavia, non assicuro che non possa resistere alla tentazione di emulare le gesta di Tyler Durden concedendomi del terrorismo alimentare, tipo urinare di nascosto nel piatto del soggetto che ha proferito la frase in questione.

4. Prometto di limitare al minimo l’uso del malefico forno a microonde, terribile mostro a sette teste che potrebbe decimare la mia famiglia, i miei vicini e probabilmente l’intero genere umano solo rimanendo attaccato alla presa della corrente.

5. Presterò più attenzione al mio vestiario, e mi assicurerò che quelle bellissime scarpe in offerta che sembrano di pelle non siano effettivamente di pelle, né di ecopelle, ma tassativamente di similpelle.

6. Cercherò quanto più possibile di trattenere le lacrime ogni qualvolta un onnivoro mi punterà il dito contro, accusandomi di essere ipocrita perché mangio le verdure - anche loro esseri viventi - e uso la macchina o il bus per andare a lavorare - inquinando. Spero di avere altrettanta forza per non tornare a mangiare bistecche dopo essere stato esposto a queste sconcertanti verità.

7. Ogni volta che leggerò “olio di palma” tra gli ingredienti riportati su un’etichetta, mi metterò a urlare per le vie della città “fuggite tutti, è qui!” per assicurarmi che tutti siano consapevoli dell’imminente sciagura che sta per abbattersi sulle loro vite. Fatto ciò, mi dirigerò al pronto soccorso per sottopormi a un check up completo che metta agli atti che potrò vivere ancora per qualche mese.

8. Quando incontrerò un melariano - vero, vivo e vegeto - gli consegnerò un assegno di 500 euro e la mia stima eterna.

9. Mi impegnerò quanto più posso (ma non assicuro nulla) per non debellare dalla mia cerchia di amicizie chiunque affermi “non voglio sapere, non voglio sapere!”, indipendentemente dal fatto che l’argomento sia cibo, pellicce o cosmesi.

10. Tenterò di spiegare a chiunque creda il contrario che il veganismo non è una dieta da intraprendere per qualche mese al fine di perdere peso, ma un impegno serio nei confronti del mondo, degli animali e della nostra salute. Per qualsiasi altro proposito, rivolgersi al signor Dukan o a Novella 2000.

E anche per quest’anno ci siamo impegnati nei nostri piccoli 10 fioretti veg*! E voi, avete già stilato la lista dei vostri buono propositi per il 2016? Se sì, condivideteli pure in un commento, sono curiosa!

Buon 2016 a tutti, al prossimo anno!

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