Signori e signore, questo è un momento epico: una recensione italiana dopo eoni di nulla!
Come molti di voi sapranno, recentemente ho passato una settimana (più o meno…) in Italia, e ovviamente ho avuto occasione di provare alcuni prodotti reperibili solo su suolo italico; alcuni li ho trovati in modo totalmente casuale, altri mi erano stati ventilati nei mesi su Instagram. E’ il caso dell’articolo odierno, che era diventato una specie di ossessione, perché me ne parlavano tutti e perché l’avevo visto in un sacco di foto: la Veganella.
Tralasciando il fatto che sembra che un prodotto vegan debba avere per forza un nome ridicolo (tanto noi vegan non ne abbiamo mai abbastanza delle prese in giro :P), la Veganella si è imposta da subito come diretta concorrente di MozzaRisella. Forma e packaging sono infatti identici a quelli del “formaggio” nostrano (cambiano solo i colori), a distinguerle semmai sono la provenienza (Veganella è tedesca, prodotta da Soyana, la stessa che fa gli spalmabili Philadelphia-style), l’origine, la consistenza e, soprattutto, il prezzo. Ma andiamo con ordine!
Ormai sappiamo tutti che MozzaRisella è un formaggio vegetale ottenuto dal riso, che è ottima sulla pizza e che, in generale, si sposa con piatti caldi e freddi, indistintamente. Veganella è invece un formaggio vegetale a base di anacardi, ma a parte questa importante differenza, potremmo dire che gli scopi culinari che si prefigge sono praticamente gli stessi.
Proprio perché fatta con anacardi, la consistenza di Veganella è molto più corposa di quella “gelatinosa” e molliccia di MozzaRisella, il che può essere un punto a suo favore o sfavore, a seconda dei piatti che avete in mente di preparare. Come MozzaRisella, anche Veganella si presenta in due versioni, quella al basilico (che io non ho provato, ma che molti mi hanno detto essere buona), e quella affumicata, che è quella che ho acquistato io.
Parlando di gusto, devo dire che Veganella è buona, per carità, ma non mi ha conquistata completamente. Il sapore è forte, ma è quel forte che piace, non che disturba, per lo meno se assunta in dosi modeste. So che adesso mi lincerete, ma l’ho ri-assaggiata in questo momento per descrivervi accuratamente di cosa sa, e la mia sensazione è la stessa di ieri. Vi ricordate il Rio Mare Snack al salmone? Ecco, il retrogusto è molto simile. Prima che mi scagliate contro i peggiori improperi, vi spiego subito il perché di questa associazione: entrambi i prodotti utilizzano l’estratto di paprika, che è parecchio persistente!
E già che stiamo parlando di ingredienti, quelli che regalano maggior sapidità e stabilità a Veganella, escludendo la paprika, sono sicuramente l’olio di cocco e il lievito alimentare. Gli anacardi utilizzati, invece, sono indiani e arrivano dal commercio equo e solidale di Soyana.
La cosa che in realtà mi ha shockata maggiormente, però, è che Veganella fatica a sciogliersi! Ma come? Ho visto per mesi foto a destra e a manca di gente che sfornava pizze vegan a suon di Veganella, e adesso scopro che non si scioglie? Molte sono state le testimonianze indirette, ma la prova del nove mi è giunta dal mio coinquilino, il buon Tamas, che l’ha ficcata in un toast assieme al Mopur che gli ho portato dall’Italia. Ha detto che il sapore è buono, ma che non si è sciolta affatto (il che gli è andato bene comunque)!
Questa è stata la mia perplessità maggiore, soprattutto perché - e qui sono dolori - questo bel salsicciotto di 200 gr costa 5,92 euro, quasi 6 praticamente. In molti mi avete chiesto dove l’ho trovata, e la mia risposta è sempre la stessa: Biomì!
Per concludere, tempo fa scrissi un articolo dove stilavo la mia personale classifica sui formaggi vegan più validi presenti sul mercato. Avevo messo in cima alle mie preferenze MozzaRisella affumicata, assieme ai prodotti Vegusto e Violife. Ebbene, dopo aver provato Veganella, la mia top 3 rimane invariata, poiché la creatura di Soyana, a parer mio, non si è dimostrata sufficientemente versatile - da diversi punti di vista - rispetto alla nostrana MozzaRisella (che ad oggi resta la miglior alternativa da pizza). Non fatevi fermare dalla mia recensione “nì”, se volete provarla, come si suole dire da questa parte, “go for it”! Anzi, fatemi sapere cosa ne pensate voi, e se anche voi la trovate simile al Rio Mare Snack ahah! :)
Alla prossima!