Un recente commentatore sarà felice di sapere che mi ha ispirato l’articolo odierno, anzi, colgo anche l’occasione per salutarlo e ringraziarlo di questo fantastico input. Forse penserete che il commentatore in questione sia vegetariano o vegano, invece no, è onnivoro. Grazie a lui è riemerso un topic che credevo si fosse estinto da anni, invece mi sbagliavo, è ancora in voga, anche se ormai siamo alle porte del 2016.
L’uomo è nato onnivoro, poche storie. Di conseguenza, i vegani sono contro natura.
Comecomecome? Non credo di aver capito bene. Rileggo la frase. No, non c’è dubbio alcuno sul suo significato, anzi, è pure scritto in maiuscolo: i vegani sono contro natura. E c’è di più: perché non provare a riconvertirli alla carne?
Grazie a queste asserzioni, coloro che sentono la mancanza di una macchina del tempo saranno accontentati, dato che potranno tornare indietro di un po’ di anni e provare l’ebbrezza di quella discriminazione selvaggia che vedeva vegetariani e vegani come gente strana da evitare e, se possibile, da ricondurre sulla retta via. Credevo che questa visione delle cose fosse divenuta ormai obsoleta, e invece la vita è sempre pronta a sorprendermi.
Per alcune persone siamo “contro natura”. Insomma, siamo soggetti “sbagliati”, da correggere, da riformare. Forse per qualcuno ci farebbe bene la terapia Ludovico di Arancia Meccanica, così da arrivare a provare repulsione per le verdure e gli animali, e diventare così paleo-macellai.
Il paragone che mi viene più spontaneo tirar fuori è quello con gli omosessuali. L’argomentazione “contro natura” è stata spesso usata anche nel loro caso. Senza contare che, anche per loro, sia mai che ci si lasci scappare l’occasione di “curarli”, per farli tornare a ciò che per la società è normale: nel loro caso le persone di sesso opposto, nel nostro la carne. Ma io mi chiedo: è possibile ragionare ancora in questo modo?
Ok, l’uomo è onnivoro. Questo significa che, tecnicamente, può mangiare tutto, dalle formiche (che però nessuno fra i sostenitori di questa tesi mangia) ai cavoletti di Bruxelles. Sicuramente se l’essere umano riesce a mangiare una mucca o un canguro senza finire all’ospedale, significa che può mangiare la carne. Se si scolasse un litro di candeggina, salterebbe l’ospedale e finirebbe direttamente al Creatore, quindi questo ci fa dedurre che no, la candeggina non è edibile, mentre la carne sì.
Di contro, vorrei richiamare l’attenzione su un altro sensazionale fatto: l’uomo senza carne può vivere, e non da ieri. Lo testimonia il fatto che tutti noi vegetariani e vegani siamo ancora in vita da anni, senza problemi di salute e senza disgrazie a nostro carico. Se fossimo davvero “contro natura”, la natura non ci permetterebbe di respirare ancora (non è granché misericordiosa).
In sostanza, credo che la risposta “l’uomo è onnivoro” sia una risposta di comodo, che viene usata a targhe alterne, principalmente per portare l’acqua al proprio mulino, senza considerare la completezza del significato del termine “onnivoro”.
“Onnivoro”, come detto in precedenza, significa che un animale (quale è l’uomo) può mangiare carne, pesce, latte, uova, vegetali senza troppi problemi. Non significa che DEVE mangiare carne a tutti i costi, pena la morte, o l’andare contro i progetti designati da Madre Natura. Peccato che quando viene sfoderata questa motivazione, “onnivoro” diventa improvvisamente sinonimo di “carnivoro”, anche se la realtà dei fatti sfata senza pietà questa credenza popolare.
Fermatevi a pensare, fate correre il criceto sulla ruota del vostro cervello: il tanto famoso leone è carnivoro; se gli togliete la carne, muore. L’uomo è onnivoro, se gli togliete la carne muore? No. Se gli togliete i vegetali muore? No. La cosa buffa è però che un apporto minore di vitamine e nutrienti di derivazione vegetale rende la sua vita peggiore in termini di qualità, mentre l’eliminazione della carne giova alla sua salute.
L’uomo sarà pure onnivoro, ma sembra che la bilancia penda dalla nostra.
Oh, aspettate, sento le obiezioni degli onnivori, forti come le campane della domenica: e tutti quei vegani che finiscono all’ospedale per la mancanza di questo o quello? Sono vegani poco attenti a quello che mangiano, semplicemente. Ogni dieta dovrebbe essere correttamente bilanciata, sia che si tratti di una dieta onnivora, sia che ti tratti di una dieta vegana. Scofanarsi di continuo Mars, hamburger e patatine fritte non è meno tremendo che mangiare solo acqua e tofu. Peccato che un bambino vegano che soffre delle disattenzioni dei propri veg-genitori faccia più scalpore di migliaia di bambini obesi che si ritrovano a lottare per la propria vita a causa dello stesso tipo di leggerezze. Pensateci.
Per concludere, smettiamola con questi luoghi comuni. Sono offensivi e sgradevoli, e non sono tanto diversi dagli insulti che vengono ancora elargiti nei confronti delle minoranze. Se i vegani fossero contro natura, ripeto, non esisterebbero neppure. Come dissi a suo tempo, l’unica cosa che trovo contro natura è essere talmente convinti di ciò che si afferma da arrivare a falsare la realtà stessa.
Alla prossima.
In realtà l’uomo è vato vegetariano. Lo stomaco dell’uomo primitivo non era adatto alla digestione e assimilazione della carne. Si cibava di vegetali. Poi, con le carestie, la siccità e menate varie, l’uomo ha dovuto “abituarsi” ad altri alimenti, ma per SOPRAVVIVERE. Si tratta SOLO di sopravvivenza, altroché! Anche il latte,m che tutti si ostinano a volerci far bere, in realtà la persona adulta (ma anche i bambini, dopo una certa età) non dovrebbe più berlo, non ne ha più bisogno! Comunque sia, l’ignoranza è davvero una brutta, brutta bestia. :)
Strano, a me nessuno ha mai puntato una pistola alla tempia obbligandomi a bere del latte.
Quando qualcuno tira in ballo la natura o peggio la tradizione per giustificare le sue scelte storco sempre il naso…la natura è una creazione culturale e non parlo di scienza, ma di come l’uomo si rapporta alla natura e di cosa crede di sapere o non sapere su essa e di cosa ancora sceglie di ignorare (è naturale distruggere la natura solo per un mero vizio? O solo per una questione di gusto?).
L’uomo sostanzialmente crea la sua visione della natura e la usa a suo piacimento!
Tutto ciò che riguarda l’allevamento intensivo, ad es., è innaturale, eppure in tanti scelgono di voltarsi dall’altra parte, i cellulari sono innaturali, e anche le città, le istituzioni, le nazioni e le leggi, anche i matrimoni (e mi riferisco a qualunque tipo di matrimonio!) è innaturale, così come treni, aerei, medicinali ecc. ecc.
Sembra invece che lo stupro, l’omicidio, girare nudi per strada (o meglio in mezzo ad un bosco, dato che anche le strade non sono naturali, o no?), rubare non siano così innaturali…come la mettiamo ora? :P