Ricette: torta vegan carote e mandorle al profumo d’arancia (con frosting)

Me l’avete chiesta in ogni luogo, in ogni lago, e alla fine, eccola! La ricetta della torta che ha fatto il giro di Instragram, di Facebook e che una ventina di persone ha decretato essere talmente buona che, se fosse venduta, la comprerebbe senza battere ciglio. Tanto per la cronaca, l’ho chiamata “Torta Galattica per Veg(etari)ani“, in onore del logo del sito, che è una carota, come le carote sono alla base dell’impasto :) Spero che il nome vi piaccia!

La ricetta originale l’ho trovata anni e anni fa su un qualche blog che, in base alle mie ricerche, non esiste più. Nel tempo, ovviamente, ha subito diverse mutazioni (riduzione dello zucchero, aggiunta di aromi e ingredienti), fino ad arrivare all’ultima versione, quella col frosting. Nonostante sia un’amante del cioccolato, questa torta a base di carote resta una delle mie preferite in assoluto! Per questo motivo ho deciso di iscriverla a una gara promossa da Bake Off UK in una delle librerie del centro, che ospita una fantastica caffetteria. Se la torta dovesse vincere questa gara, non solo vincerei libri di ricette per dolci marchiate Bake Off (da veganizzare) e litri di caffè gratis, ma la torta stessa entrerebbe a far parte del menu della caffetteria, che è la cosa che mi preme di più, perché qua dove sono le opzioni vegan sono più rare del caldo in estate (sempre da queste parti, dico).
Che dire allora, cominciamo!

Per la base:

- 300 gr farina autolievitante
- 180 gr zucchero
- 5 carote medie
- aroma all’arancia
- aroma alla mandorla
- 80 gr mandorle
- una spolverata di cannella
- 1 cucchiaio di lievito
- 1 bicchiere di latte di soia
- 3/4 bicchiere di olio di semi (non so se si scriva così, ma intendo che non deve essere pieno, solo poco più della metà!)

Per il frosting e il ripieno:

- 1 lattina di latte di cocco (la trovate nei negozi etnici, bio e perfino nei supermercati forniti)
- stevia liquida, sciroppo d’agave o sciroppo d’acero (se non siete vegan, miele). Io ho usato Sweet Freedom, uno sciroppo ottenuto dallo zucchero della frutta
- un pizzico di curcuma o zafferano

Procedura:

Prima di tutto, essendo questa una torta che attacca particolarmente (e prova ne è che in passato mi si è rotta più di una volta), vi consiglio di usare una tortiera a cerniera foderata di carta forno su fondo e lati.
Lavate le carote e spazzolatele per bene con uno spazzolino in fibra di cocco o simili. Per questa ricetta non pelo mai le carote, perché tanto andranno frullate, quindi mi limito a lavarle al meglio! Se volete, voi potete sbucciarle ovviamente. Una volta lavate, tagliatele a pezzettoni e mettetele in un frullatore assieme all’olio, al latte, agli aromi di arancia e mandorla e insieme alle mandorle. Frullate tutto finché non ne uscirà un composto liscio e omogeneo. Mentre le carote frullano, in una ciotola capiente mischiate la farina, il lievito, lo zucchero e la cannella. Una volta che saranno ben mescolati tra loro, versate le carote frullate con gli altri ingredienti, quindi amalgamate bene finché tutto risulterà perfettamente incorporato.

Infornate a 180-185°C per ALMENO 45 minuti, ma vi anticipo che saranno anche 55. Vi consiglio vivamente di fare la prova stecchetto perché il fondo tende a restare umido e questo non può accadere (altrimenti la torta resterà cruda e per giunta vi si spaccherà).
Una volta sfornata la torta, fatela completamente raffreddare, quindi l’ideale sarebbe farla la mattina per la sera o la sera per il giorno dopo.

Per il frosting/ripieno, ecco come procedere. Tenete la lattina di latte di cocco in frigo per almeno 3 ore, in modo che l’acqua si separi dalla crema. Capovolgete la lattina, apritela ed estraete la sola acqua in un bicchiere. Sul fondo rimarrà la crema, che potrete cavar via e mettere in una ciotola dai bordi alti con l’aiuto di un cucchiaio o di una spatola. Aggiungete qualche goccia di stevia, oppure un cucchiaio di sciroppo d’agave o d’acero e un pizzico di curcuma o zafferano (per il colore giallino chiaro). A questo punto azionate le fruste elettriche e montate il tutto come se fosse panna montata finché non raggiunge una consistenza bella ferma.

Prendete la torta raffreddata, tagliatela in due, quindi farcitela con parte della crema di cocco montata. Chiudetela e ricopritela con l’aiuto di una spatola sulla superficie e sui lati. Decorate con quello che vi piace di più (io ho usato noci/mandorle tritate). Et voilà, ecco la “Torta Galattica per Veg(etari)ani” pronta per essere gustata! Ricordatevi di tenerla in frigo per un risultato ottimale, dura fino a una settimana ;)

Alla prossima!

4 thoughts on “Ricette: torta vegan carote e mandorle al profumo d’arancia (con frosting)

    1. Grazie carissima! Vi farò sapere cosa ne esce, non so il livello dei concorrenti (se sono come quelli di Bake Off UK non ho speranze di riuscita…), ma spero di poterla spuntare in qualche modo! Crepi il cacciatore, come sempre ;)

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>