Lezioni di veganismo con Skool of Vegan

Chi mi segue da un po’, avrà capito che ho un amore particolare nei confronti di Instagram. Già prima di possedere il blog e creare il relativo account, utilizzavo Instagram con un account personale, grazie al quale ho scoperto un sacco di persone, artisti e iniziative interessanti. Credo che Instagram goda di due grandissimi poteri, che l’hanno reso in poco tempo uno di quei social irrinunciabili: il primo è comunicare con le immagini, metodo immediato e di impatto, soprattutto perché la gente non ama perdersi in chissà quali letture; il secondo è essere molto semplice e intuitivo da usare, perciò anche chi non è uno smanettone riesce, bene o male, a raccapezzarsi.

La comunità “food” su Instagram è molto ampia e variegata, mi sento di affermare che da sola basterebbe a nutrire l’intera piattaforma. All’interno di questa comunità, quella vegan è molto, molto popolata, tant’è che l’hashtag “#veganfoodporn” è diventato famoso tanto quanto il suo corrispettivo onnivoro, #foodporn.

Ma essere vegani su Instagram non significa soltanto condividere la foto dell’ultima torta sfornata, dei cupcake comprati alla pasticceria vegana, o del frullato con spinaci e semi di chia che nessuno - a parte i vostri compagni verdi - crede sia effettivamente buono. No, essere parte della community vegan di Instagram significa anche fare propaganda, diffondere informazioni per cercare di abbattere tabù e di sensibilizzare le persone in merito all’industria della carne e alla violenza sugli animali.
Ci sono diversi account che offrono spunti interessanti al riguardo, come The Human League (grazie a cui sono venuta a conoscenza dei Meatless Mondays), Vegan Community, o gli account della PETA. Il mio preferito, però, nonché quello che ritengo maggiormente intrigante, è Skool of Vegan, e adesso vi spiegherò perché.

Skool of Vegan è un account dove vengono postati molti dei luoghi comuni riguardanti la carne e tutto quello che le ruota intorno, oltre a tutta una serie di problematiche che, in generale, stanno a cuore agli animalisti (per esempio la caccia). La particolarità di Skool of Vegan è che questi argomenti vengono affrontati come se a parlarne fosse un bambino, il quale ci illustra i vari topic attraverso una serie di disegni elementari (con tanto di errori ortografici propri di un bambino di quell’età, per rendere tutto verosimile). Ovviamente i disegni in questione non sono prodotti da un bambino vero, ma da un capace disegnatore dotato di sagacia e sarcasmo tanto taglienti quanto efficaci. Spesso gli argomenti vengono posti “al contrario”, ossia dall’ostinato punto di vista onnivoro che crede di essere nel giusto a tutti i costi, così da essere indubbiamente provocatori. Si parte quindi dall’assunto che la tesi alla base - quella promossa dagli adulti - sia giusta, mentre le perplessità del bambino (che rappresenta spesso il punto di vista vegano) sono sbagliate.

Forse così non si capisce molto di ciò che intendo, ed è per questo che vi riporterò qui di seguito qualche esempio.


Di solito non sono una grande fan di questo genere di account, perché alla fine spesso trascinano con loro polemiche e ragionamenti ottusi, ma in questo caso non posso che approvare il lavoro di Skool of Vegan, che, tra l’altro, è portato avanti in diverse lingue, tra cui l’italiano.

Spero di farvi cosa gradita segnalandovi non solo l’account Instagram, ma anche la pagina Facebook e il sito, merita davvero!

E voi, conoscevate Skool of Vegan? Lo seguite su Instagram? E cosa ne pensate della linea adottata, può risultare efficace per aprire le menti a chi vegan non è, magari senza risultare troppo pesante? Ditemi cosa ne pensate in un commento qui sotto o su Facebook!

Alla prossima!

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