Parlando con alcuni di voi, mi sono resa conto del fatto che non è chiaro quanto nel Regno Unito si mangi male. E’ universalmente noto come siano gli Stati Uniti a portare la bandiera delle cattive abitudini alimentari, eppure non ci si rende conto di come anche in Europa abbiamo i nostri problemi.
Il Regno Unito è stato infatti battezzato “gli Stati Uniti d’Europa“, e certo non da me, ma dai medici, dai nutrizionisti e dall’opinione pubblica. Il tasso di obesità da queste parti è altissimo e non servono le statistiche per accorgersene, basta camminare per strada. Quel che è peggio è che anche i bambini e i ragazzini adottano le cattive abitudini alimentari dei genitori, spesso troppo pigri per cucinare del cibo “vero”, gettandosi quasi sempre su pasti preconfezionati o surgelati, che, insomma, non sono proprio il massimo.
Ad oggi ancora non mi spiego - almeno in parte - come mai le cose stiano così, perché in UK si spinge molto sul cibo salutare o sulle cinque porzioni di frutta e verdura giornaliere, e quando si va in posti come Starbucks le calorie di ogni singolo prodotto sono messe ben in evidenza (e questo dovrebbe aiutare a farsi due calcoli e orientare la propria scelta). Dall’altro lato, invece, se entrate in un qualsiasi supermercato vedrete innanzitutto come i prezzi del cosiddetto “junk food” siano molto più accessibili rispetto a quelli di una mela, ad esempio, ma non solo, vi renderete anche facilmente conto di quante corsie siano effettivamente dedicate a cibi quali patatine, caramelle, cioccolato e bevande gassate, alimenti che dovrebbero essere un “optional” ma che invece finiscono con l’essere la prima tappa di molte mamme che vanno a fare la spesa (viste coi miei occhi).
Oltre a questo, c’è però da dire che se si è vegetariani o vegani i supermercati qui offrono una vasta scelta di prodotti che in Italia ci scordiamo, e questo non può fare che piacere. Più è grande il supermercato, più saranno numerose le opzioni, e io resto sempre molto sorpresa, perché anche in Italia sono solita fare la spesa nei superstore Esselunga, che però propongono MOLTO meno!
Per questi due motivi, qualche settimana fa, mi sono armata di tablet e ho deciso di fare un megatour dei supermercati, portandovi con me da Sainsbury’s, Tesco, Morrisons e Asda. Il risultato è stato un video forse un po’ lungo (l’ho diviso in due parti), ma che può darvi un’idea delle differenze alimentari che passano tra noi e il Regno Unito, nel bene e nel male. Scrivo il post relativo al video solo ora perché, in realtà, avevo dato per scontato che la diffusione attraverso Facebook e Google+ fosse sufficiente, senza rendermi conto che c’è anche chi non mi segue su questi due social e che, senza l’opportuna segnalazione, non potrebbe risalire al video in questione.
Quindi nulla, vi posto i due video qui di seguito e colgo l’occasione per dirvi che, sì, Guida Galattica per Vegetariani ha anche un canale YouTube dove, ogni tanto, posto video di “test di prodotti” nuovi comprati qui in UK, più per divertimento che per altri motivi! Se avete piacere iscrivetevi, vi aspetto!