Buongiorno a tutti!
Finalmente riesco a recensire qualcosa che, con mia immensa sorpresa, si può acquistare anche in Italia, seppur solo in posti molto specifici… ma meglio che nulla, no?
Da quando sono tornata in UK in veste di vegana, il Quorn è diventato off limits, perché, come ho spiegato tante volte, trattasi di un prodotto vegetariano e non vegan.
Girando per i vari Holland & Barrett (e alcuni bio-shop), mi ero però accorta di queste confezioni verdi piuttosto costose, che promettevano diversi sostituti della carne in chiave completamente vegan. Nonostante ciò, non ne avevo mai considerato l’acquisto perché, in primo luogo, questa tipologia di alimenti non rientra tra i prodotti che sono solita consumare, e in secondo luogo perché, sinceramente, per 3.49 o 3.75 £ preferisco comprare qualcosa di più utile, come frutta o verdura. Va bene il “treat” di tanto in tanto, ma non si possono spendere 5 euro per cibi, come li chiamo io, “one shot”, ovvero da usare in una sola volta (o quasi).
Poi però, mannaggia a me, mi è caduto l’occhio sui nuggets di questa marca, e da allora la mia mente ha iniziato a fantasticarci: saranno terribili oppure riusciranno a tenere testa a quelli di Quorn? Dovete infatti sapere che la maggior parte delle volte compro cibo non per esigenza, ma per curiosità (e mi chiedo se possa trattarsi di un qualche disturbo come lo shopping compulsivo…). Il fattore economico, tuttavia, continuava a farmi desistere dall’acquisto, finché non sono finita per caso in uno dei grandi Morrisons e là ho trovato gli stessi prodotti dalla scatola verde a prezzi notevolmente inferiori rispetto a quelli proposti dai bio-shop. Quindi m sono detta: “ma sì, e proviamoli ‘sti nuggets!”.
Fry’s Family, questo il nome del brand, è un’azienda nata dall’idea di due vegetariani (Wally & Debbie Fry) in cerca di valide alternative alla carne. Iniziarono nel 1991 con i primi esperimenti nella cucina di casa loro, per poi creare il proprio marchio nel 1992. Al contrario di Quorn, i loro prodotti non utilizzano nessun ingrediente da guardare con sospetto, anzi, si tratta sempre di soia combinata con spezie, amidi vegetali e olio di girasole (sciò olio di palma, sciò!), quindi immagino sia questo il motivo per cui i prezzi siano così alti.
Ogni articolo della gamma Fry’s Family promette le seguenti caratteristiche:
- vegan
- non OGM
- ricco di proteine
- ricco di fibre
- senza coloranti
- senza conservanti
Insomma, mi sembra un buon inizio, no?
Quando ho comprato i nuggets, avevo paura di ritrovarmi in bocca qualcosa simile alle cotolette Valsoia, invece… wow, sorpresona! Il gusto è piacevole e gratificante, seppur diverso da quello del Quorn (sa meno di carne ed è comunque buono, quindi un punto in più per Fry’s Family). Ve ne sconsiglio la frittura - come anche i signori Fry - preferendo invece la cottura al forno, che dovrebbe avvenire in tempi brevi, tipo 8-10 minuti.
Una piccola precisazione: è ovvio che questo genere di prodotti NON debba costituire la base di una dieta vegetariana o vegana, lo sappiamo tutti che sono altri i fondamentali su cui essa dovrebbe essere costruita. Ciò non toglie che, ogni tanto, si possa appagare qualche sfizio, soprattutto se una sera non si ha voglia di cucinare, per mille ragioni.
In UK i prodotti Fry’s Family si trovano da Holland & Barrett e in tutti i vari bio-shop a prezzi che vanno dai 3.49 ai 3.80 £ (anche di più, dipende dall’articolo e dal punto vendita), mentre possono essere reperiti anche da Morrisons a 3 £ ciascuno.
In Italia c’è un esiguo numero di negozi (tra cui Conad in Abruzzo!) che li vende un po’ dappertutto lungo lo stivale, provate ad andare a questo link, digitate la vostra regione e controllate il negozio più vicino a voi, se siete interessati e ve la sentite di spendere, magari potete provare a fare qualche ordine, non so. Vi avverto, i prezzi non sono granché bassi (roba che una simil-cotoletta alla milanese costa 8 euro), perciò siate preparati!
Come dicevo anche su Facebook, mi sta bene (no, diciamo che lo accetto passivamente) che Quorn venga assimilato a ebola, alla peste o alla bomba nucleare di Nagasaki e Hiroshima insieme, e che quindi non venga importato in nessun supermercato o Naturasì del caso. Ma cosa avrebbero di sbagliato questi prodotti rispetto a tanti che ho visto in vendita nello stesso Naturasì? Perché non possono essere venduti anche nei nostri GDO? Perché sono inglesi? Se fosse così, mi verrebbe davvero la depressione. La verità è che non so che pensare, ma mi piacerebbe che l’Italia aprisse maggiormente le porte ad alcuni di questi prodotti, semplicemente perché sono fortemente convinta che potrebbero costituire un ponte per chi vorrebbe diventare vegetariano, ma i primi tempi non sa come organizzarsi, soprattutto se ama molto il sapore della carne. Lo sappiamo tutti, col tempo questi cibi vengono abbandonati, ma chi di noi non li ha mai provati? E poi non capisco, se possono essere venduti Valsoia e Kio-Ene senza battere ciglio, perché i Fry’s Family no? Mistero.
Mentre chiamo Raz Degan per aiutarmi a indagare sulla questione, vi saluto e, come sempre…
Alla prossima!
I prodotti Fry’s sono Distribuiti in Italia da GranVeg.
Il prezzo di rivendita consigliato è di 6,70 di media ,dipende dall’articolo.
http://Www.frysfamily.it