Ciao a tutti, ben tornati!
Quante volte i vostri genitori, fidanzati, parenti, amici, colleghi hanno additato la cucina vegan accusandola di essere troppo particolare e complicata? A me è successo spesso. Ma sapete che vi dico? Sono sciocchezze! Molte ricette, è vero, usano ingredienti che sono più difficili da recuperare del Sacro Graal, eppure, secondo la mia umilissima opinione, non è altro che un modo come un altro per complicarsi la vita. Voglio dire, un piatto di spaghetti al pomodoro è vegan, e cosa serve per cucinarlo? Degli spaghetti e dei pomodori (e un po’ di aglio e olio, ok, non facciamo i pignoli)! Semplice, no?
Eppure la maggior parte delle persone quando pensa alla cucina vegan pensa a farine astruse, spezie introvabili, procedimenti lunghi e ardimentosi. Non dico che non sia così, per alcuni piatti è inevitabile il coefficiente 10 di difficoltà, ma personalmente non mi sono mai fatta irretire dall’ingrediente X, reperibile solo sulla cima della montagna Y situata nello stato W del continente Z. Andiamo, si tratta di cibo, ma soprattutto di essere un po’ scaltri fra i fornelli!
Ecco perché, basandomi come al solito sul mio vissuto, ho tratto spunto da alcuni TAG che circolano ultimamente in rete che parlano dei 10 ingredienti-chiave da tenere sempre a portata di mano nella dispensa o nel frigorifero.
Vediamo un po’ quali sono i miei!
1) Latte di soia non zuccherato
Il latte di soia è uno di quei prodotti “fedeli” che di solito non manca mai nel frigorifero di un vegetariano/vegano. Tuttavia, molti non si accorgono che la maggior parte dei latti di soia contiene una parte di zucchero fra gli ingredienti, e questo li rende non adatti alla preparazione di cibi salati. Ecco perché conviene avere sempre un cartone di latte di soia non dolcificato da parte, così, nel caso in cui vogliate preparare un purè, una maionese vegan, una pastella o della besciamella, non avrete problemi. Parlo di latte di soia e non di riso, d’avena, o di altro latte vegetale, perché di solito è quello più robusto e più adatto a creare composizioni che debbano risultare compatte.
2) Farina (00, integrale, di farro, di kamut)
La farina è un altro irrinunciabile della cucina vegetale. Che vogliate realizzare una pasta brisé, una pasta sfoglia, delle crepes o qualche pastella per le vostre verdure, è bene averne sempre da parte, assieme a una buona dose di creatività, così da sfruttarne tutte le potenzialità!
3) Farina di ceci
L’ho separata dal resto delle farine perché la farina di ceci è particolare. Essendo più “pesante”, e risultando più “appiccicosa”, la farina di ceci si rivela ottima nella preparazione di farifrittate, pancake salati e farinate. Essendo poi particolarmente proteica, è anche un modo alternativo per assumere proteine!
4) Panna vegetale
La panna vegetale, che sia di soia, di riso, di avena o di miglio, è molto utile non solo come condimento per cucinare pasta, gnocchi e ravioli, ma anche per ispessire zuppe e vellutate, o per creare creme vegetali da utilizzare come condimenti.
5) Erbe aromatiche
Non dovrebbero mai mancare, sia secche che fresche, perché danno quel tocco in più a qualsiasi tipo di piatto. Le mie preferite sono il timo, la maggiorana, il rosmarino, la salvia, l’origano e l’erba cipollina.
6) Spezie
Lo scopo è simile a quello delle erbe aromatiche, ma le spezie sono differenti. Quelle che uso maggiormente in cucina sono la curcuma (che dona anche un bel colore giallo a qualsiasi cosa), lo zafferano e la paprika forte.
7) Lievito in polvere
Non solo per dolci, pane e pizze, il lievito in polvere viene in aiuto della cucina vegan ogni qual volta ci si trovi di fronte a qualche preparato che, normalmente, richiederebbe la presenza delle uova. Un cucchiaino di lievito nei pancake, o nella frolla vegan, è quindi essenziale per conseguire il risultato finale!
8) Cereali
Miglio, farro, kamut, quinoa (che è uno pseudocereale), amaranto, avena e chi ne ha più ne metta, sono compagni inossidabili di una dieta vegan come si deve! Versatili e ricchi di proprietà, possono essere conditi e cucinati in molti modi, così da non risultare mai noiosi al palato.
9) Avocado
L’avocado è una delle fonti di proteine più ricche e salutari che si trovino in natura, ed è anche la mia preferita. La maggior parte della gente ancora non sa bene come usarlo, eppure io lo trovo molto versatile. Si può usare crudo, come guacamole, nei frullati o nei dolci (al posto del burro, ma non solo), in tutti questi casi, comunque, sarete certi di poter rispondere con fierezza alla classica domanda “da dove le prendi le proteine?”.
10) Agar agar
L’agar agar è la gelatina vegetale che va a sostituire la classica colla di pesce nella cucina veg*. Non è utile solo nei budini o nelle gelatine, essendo un gelificante, se usata in piccole dosi, può essere utilizzata in sostituzione delle uova nella preparazione di creme e pastelle.
Bene, questa è la mia classifica, e la vostra?
Fatemelo sapere in un commento o su FB!
Alla prossima!