Diventare vegetariani? Si può, grazie agli zombie!

Cari amici telespettatori (o solo spettatori, dato che non siamo in tv…),
sapevo che questo momento, prima o poi, sarebbe arrivato. Voi - ovviamente - non lo sapete, ma io sono una grande amante degli zombie. No, non perché durante gli ultimi quattro anni sono diventati popolari grazie a diverse serie televisive e cliché vari, anzi, devo confessarvi che in quanto purista questa cosa mi dà anche fastidio… io appartengo alla vecchia guardia, amo gli zombie fin da quando ero bambina (non chiedetemi perché), e chi mi conosce (e mi sta leggendo), lo sa. Sapevo quindi che un giorno sarei riuscita a unire in un articolo due mie grandi interessi, il veg*ismo e i non morti, un’accoppiata decisamente bizzarra e anche un po’ ossimorica: com’è possibile che creature che si nutrono di carne umana possano c’entrare qualcosa con i vegetariani/vegani?
Ora ci arriviamo.

L’occasione mi si è presentata proprio grazie a The Walking Dead, la famosa e pionieristica serie che ha fatto la sua comparsa sul piccolo schermo alla fine del 2010. Per inciso, per quanto l’idea che si cela dietro questo prodotto televisivo mi affascini (voglio vedere dove va a parare una storia che non si esaurisce in 90 o 120 minuti, come un film), devo confessare che, a partire dalla seconda stagione, The Walking Dead non mi ha emozionata granché. Ho continuato comunque a guardarla, perché c’è Daryl (occhi a cuore), perché ci sono gli zombie, e perché l’evoluzione dei personaggi, alla fine della fiera, non è malaccio, anzi. Ma non sono Selvaggia Lucarelli e non sono qua per dire la mia sul telefilm, sono qua per parlare di vegetarismo, seppur in chiave simpatica.
Sì, perché pare proprio che gli zombie e le scene che li vedono continuamente protagonisti di raccapriccianti banchetti a base di budella, cervelli, sangue e ossa, abbiano smosso qualcosa negli stomaci di tutto il cast della serie.

Proprio così, a forza di vedere scene di smembramenti brutali, gli attori e la troupe, a cominciare proprio da Norman Reedus (Daryl), sono diventati vegetariani. Per loro stessa ammissione, il solo pensiero di mangiare carne era diventato disgustoso, così hanno abbandonato le loro diete onnivore, per lanciarsi in qualcosa di più salutare, soprattutto durante le riprese: insalate, condimenti, spezie, risotti e veggie enchiladas sono diventati i pasti predominanti, bandendo per sempre la carne dai rispettivi menu. Norman Reedus ha dichiarato di trovarsi bene con questa scelta e, soprattutto, di sentirsi meglio. E vorrei anche vedere!

Ma a questo punto mi sorge una domanda: potrebbero gli zombie indurre le persone al vegetarismo? E chi lo sa, dovremmo provare! Al liceo avevo una professoressa che aveva smesso di fumare poiché il marito, medico, ogni mattina, accanto alla colazione, le faceva trovare foto di polmoni affetti da cancro… e, credeteci o no, ha smesso. Forse un metodo un tantino forte, ma era per una buona causa, non trovate?
Facciamo questo esperimento, all’ora di cena propinate ai vostri cari qualche video gore, e ditemi se alla lunga riuscite a ottenere qualche risultato, ahah!

Intanto che aspetto, vi saluto e vado a guardarmi una nuova puntata di Z Nation, che se lo volete sapere, è meglio di The Walking Dead, per me!

Alla prossima!

ps: se siete veg* e amate gli zombie come me, allora non potete assolutamente non giocare a Plants vs Zombies, un gioco molto carino in cui si combattono gli zombie… coltivando frutta, verdura e ortaggi! :D

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