Buongiorno e benvenuti a un nuovo giorno uggioso di questa estate favolosa.
Per accordarci al clima, oggi la recensione - ve lo dico subito - è una di quelle grame.
Qualche mese fa, ai suoi esordi, ho provato il latte d’avena di Alpro, ed è stata un’esperienza molto piacevole, anche a scapito del mio portafogli (3,49 € per un litro di latte, per quanto buono, mi sembra un po’ eccessivo, ma concediamogli il beneficio del dubbio…). Siccome a me l’avena piace (la consumo spesso sotto forma di fiocchi e crusca), ho voluto provare un’altra marca, servitami da un potente sconto all’Esselunga. Ma ogni volta che io cambio marca di latte, mi pento.
Il latte d’avena in questione (Avena Naturale BIO) è quello della Bjorg e, giusto per toglierci subito il dente, vi dico che l’ho trovato in offerta a 1,75 €.
Sottolineando sempre che si tratta di una mia personale interpretazione, veniamo alle impressioni su questa bevanda: è terribile.
Raramente ho bevuto un latte vegetale più cattivo di questo, non so descrivervelo con accuratezza, posso solo dirvi che, alle mie papille, sa di maionese. Il che non è che sia esattamente un plus, se si parla di latte.
Gusto a parte, non salvo questa bevanda all’avena nemmeno sul fronte dell’utilità: praticamente non è fortificata con NESSUN tipo di vitamina, proprio zero. Uno la beve e, non solo viene istantaneamente disgustato, ma scopre anche che non è servita a nulla. Interessante.
Non è il primo latte d’avena orrendo in cui mi imbatto, ma a questi livelli detiene sicuramente il primato. Un consiglio, se volete provare un latte d’avena davvero, ma davvero buono, allora affidatevi ad Alpro, meglio non ce n’è. E il fatto che abbia vinto il Superior Taste Award 2013, mi fa pensare di non essere proprio fuori strada…
Alla prossima!
Questo signore che fa una recensione del Bjorg in questo modo, molto probablmente lavora per la Alpro.
Io ho provato questo latte di avena e devo ammettere che l’ho trovato molto piacevole al gusto, ma sarà perche io sono abituato a non aggiungere nulla nei miei alimenti, vuoi che si sale o zucchero o altri aromatizzanti.
Si sa che se uno beve la cocacola o tutte quelle bevande con varie aggiunte di “non si sa che” o fortificanti, quando prova qualcosa con un gusto naturale e non edulcorato lo trovi sgradevole, ma solo per il fatto che i suoi gusti sono contaminati.
Cordialmente
Caro Roberto Martinelli,
innanzitutto sono una “signora” e non un “signore”, ma immagino non abbia fatto un giro sul sito per capire chi è che scrive.
In secondo luogo, no, non lavoro per Alpro. Magari avessi una collaborazione con loro, o lavorassi per loro. Ma no, purtroppo non è così. Semplicemente ho ancora le papille gustative e se questo latte l’ho trovato così pessimo, trovando più gradevole quello concorrente, un motivo ci sarà stato.
Terzo, mi piace come da una semplice recensione, che si accorda comunque a un gusto personale, si arrivi a tracciare il mio identikit, non solo di uomo, ma di bevitore di Coca Cola e schifezze varie. Mi spiace deluderla, ma conduco uno stile di vita sano ed equilibrato e la Coca Cola, assieme a tutte le sue parenti, non è mai rientrata nella mia spesa, né in quella della mia famiglia.
Ha altre osservazioni da muovermi? No perché sarei curiosa, a questo punto.
Mi dispiace, sarò forse stata un po’ brusca (ma ho comunque sottolineato - e messo in grassetto! - che si trattava di una mia “personale interpretazione”, quindi non ho detto che sia così in senso assoluto), ma purtroppo non ho trovato parole migliori per descrivere il gusto opinabile di questo prodotto. Visto che era in offerta, potrebbe essere che fosse corrotto? E chi lo sa. Se lei l’ha trovato gradevole ne sono ben lieta, al mondo c’è spazio per tutti. Tuttavia, il fatto che la prenda così sul personale fa pensare a me che sia lei a lavorare per Bjorg.
Cordialmente.
Gentile signora,
guardi che le si si sbaglia, io non l’ho presa affatto sul personale; mi infastidisce solamente il fatto che qualcuno si arroghi di epitetare qualcosa in quel modo giusto perchè non le aggrada; sono dell’idea che ciò si possa fare tra amici ma non su un blog pubblico.
Il suo modo di comunicare non mi pare corretto per vivere in una società che dovrebbe prevedere rispetto reciproco.
Ma questa è solo la mia opinione, senza voler offendere nessuno.
Caro Roberto, possiamo essere d’accordo sul fatto che sarò sembrata magari eccessiva, ma deve anche capire che il clima “da amici” su questo blog è una costante, e chi lo segue lo sa. Non c’è della cattiveria o della volontà denigratoria nelle mie parole.
Un blog, a meno che non sia aziendale (e questo non lo è), non è una testata giornalistica e non deve necessariamente essere formale. Pertanto non esiste un modo di comunicare che sia “corretto” o meno, semplicemente si decide una linea iniziale e la si persegue.
OK, Accetto la sua spiegazione con gratitudine.
A presto e cordialmente
E io, visto che ci tengo ai miei lettori, ho cambiato il termine che l’ha infastidita tanto.
A presto e buona giornata!
Io uso il latte di avena bjorg da circa 2 anni e lo trovo buonissimo, ho provato molte Marche sia a base di soia e di avena ma quello della bjorg lo trovo il migliore.
a questo punto inizio a pensare che fosse veramente in offerta perché già trapassato, perché il mio aveva davvero un gusto terribile, ve lo giuro! Non avrei motivo di mentire (non vengo pagata dai concorrenti, eheh)!
Magari in futuro riproverò! :)
Preso anch’io in offerta da Esselunga, imbevibile anche per me, sa di cartone!