Cosmesi vegan: i pennelli!

Buongiorno a tutti, anzi a tutte, visto che questo genere di articoli riguardano più le utentesse che gli utenti ;)
Ci siamo dedicate parecchio alle questioni cosmetiche ultimamente, ma chiunque sia appassionata di make up non può certo ignorare la presenza dei pennelli, croce e delizia di ogni collezionista.
Tantissime forme per altrettanti usi, così come le case cosmetiche che li producono, i pennelli sono i migliori amici di qualsiasi make up addicted e ce n’è davvero per ogni esigenza e tasca. Alcuni sono molto costosi, altri meno, ma non è sempre dal prezzo che dipende la loro riuscita nel tempo e sul campo. Sono diverse le discriminanti ad entrare in gioco quando si tratta di pennelli, come ad esempio il brand a cui appartengono e il materiale di cui sono fatti, sui cui, ahimé, spesso ci si interroga poco e niente.
E proprio su quest’ultimo punto mi piacerebbe concentrare la mia e la vostra attenzione: le setole.
Chi è pratica di pennelli sa che se ne possono trovare di due tipi: quelli in setole “naturali” e quelle in setole sintetiche. Di solito i primi sono molto più costosi dei secondi, ma, soprattutto, a dispetto di questi ultimi non sono cruelty free. La dicitura “setole naturali” non è altro che un bel giro di parole per dire che le setole arrivano dal pelo di qualche animale, perfino domestico. Anche in pittura la questione è identica, sono infatti parecchio noti e blasonati i pennelli in pelo di martora, a cui si dice non venga torto un capello, nel senso che verrebbe prelevato loro durante la stagione della muta, quindi in modo innocuo. Eppure io dubito fortemente che qualcuno insegua le martore per prelevarne i peli, quello che mi immagino io sono, semmai, gabbie contenenti animali allevati in attesa del “prelievo”. In accordo alla mia natura animalista, non la trovo una pratica granché piacevole.
In ambito make up le cose non stanno diversamente, dietro le setole naturali si nascondono i peli di capre, suini, cavalli, tassi e molte altre bestiole, tutte allevate per il medesimo scopo, che un po’ ricorda quello delle pellicce. Ma non è solo questo il motivo per cui sarebbe preferibile utilizzare pennelli sintetici.
Oltre all’aspetto del cruelty free, infatti, c’è da considerare anche quello igienico. Certo, questi peli, una volta prelevati, vengono sottoposti alla classica (e doverosa, direi) procedura di rimozione di germi e batteri, ma al di là di questo rimangono qualcosa che un tempo era “vivente”, e quindi soggetto al consueto processo di decadenza organica. C’è poi da sottolineare come i pennelli in setole naturali (di cui fanno parte anche quelli da barba!) risultino molto più duri e ispidi, arrivando a essere perfino irritanti per le pelli più sensibili.
Neve Cosmetics, per esempio, puntualizza come tutti i suoi pennelli siano effettivamente vegan e cruelty free, ma se questo vale per l’azienda italiana, per altre case che producono trucchi di genere le cose non stanno allo stesso modo! Bare Minerals, noto brand di trucco minerale e non testato, propone infatti pennelli in fibre naturali (che io ritengo peraltro orribili al tocco), quindi è facile cadere in errore.
Insomma, io ritengo che una veg* coscienziosa, o magari una persona attenta al cruelty free senza essere per forza veg*, debba informarsi e scegliere alternative sintetiche rispetto a quelle naturali.
I pennelli sintetici si rovinano meno, sono più morbidi, costano meno e, ovviamente, non hanno richiesto la sofferenza di nessuno!
Pennelli sintetici con cui, personalmente, mi trovo bene da anni, sono quelli della “linea studio” di ELF (quelli neri, per capirci), che hanno un ottimo rapporto qualità-prezzo; altri pennelli ottimi sono senza dubbio quelli di Real Techniques, realizzati in teklon, un nuovo materiale sintetico che farà davvero la differenza. Per chi vuole spendere il minimo sindacale, una marca di pennelli molto morbidi (anche se non di manifattura eccezionale) è la Fraulein38, acquistabile esclusivamente online. Se invece non volete comprare su internet e volete spendere ancora meno… beh, ci sono sempre Essence e Catrice! Non eccezionalmente fornite, ma sempre interessanti e low cost ;)
Occhio alla penna allora… anzi, al pennello!
Alla prossima!

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>