Ciao a tutti!
Oggi parleremo di un ortaggio molto apprezzato soprattutto in estate, e soprattutto quando si parla di diete, calorie e affini. Abbiamo già avuto modo di tirarlo in ballo, pare infatti sia l’oggetto dell’inusuale Lycopersicoa fobia, il terrore dei pomodori.
Come la storia ci insegna, i pomodori ci sono giunti dal Nuovo Mondo, poiché prima della scoperta dell’America erano ignoti al Vecchio Continente.
Noi siamo abituati a chiamarli “pomodori“, ma un mio insegnante a scuola disse che la forma plurale corretta è proprio quella che al nostro orecchio suona errata, “pomidoro“, perché sono i “pomi” a essere tanti, non gli “ori”. Comunque, il termine ha seguito il flusso della lingua volgare e ora possiamo affermare che pomodori è la versione più gettonata!
I pomodori sono amati un po’ in tutto il mondo, ma soprattutto sono grandi protagonisti della tavola italiana e, più in generale, della dieta mediterranea. Ricordo al gentile pubblico che, essendo “frutti” possono essere consumati da chi segue un regime alimentare fruttariano.
Il nome botanico della pianta è Solanum lycopersicum, e i suoi frutti, come ben sappiamo, sono di un rosso acceso, mentre dimensioni e forma cambiano in base alle varietà, anche se l’aspetto tondeggiante è quello più frequente. Il loro interno è sugoso e conta un gran numero di semini, responsabili della bizzarra fobia sopra citata.
Parlando di varietà vale la pena di citare quelle più comuni in cui ci imbattiamo quando andiamo al supermercato, giusto per avere in mente quante opportunità ci offra questo ortaggio in cucina: insalataro, ramato, pizzutello, ciliegino, perino, pachino, datterino, cuore di bue, sono solo alcune delle moltissime specie che vengono coltivate in tutto il mondo.
La regione più famosa per la coltivazione dei pomodori in Italia è la Campania, dalla quale proviene, tra le altre, la famosa tipologia San Marzano.Parlando di proprietà, il pomodoro è un alimento indubbiamente molto salutare, rinomato soprattutto per il suo basso apporto calorico (17 calorie a frutto) che ben si appaia all’apporto vitaminico fornito. Le poche calorie derivano per lo più dall’altissima componente acquosa, che si aggira sul 94%. A renderlo interessante ci pensano le vitamine del gruppo B, la vitamina D e la vitamina E che, come sempre ricordo, costituiscono un vero toccasana per la pelle (svolgono azione antiossidante!). Buona anche la presenza di sali minerali quali ferro, zinco e selenio.
C’è da dire che, a causa della sua acidità, il pomodoro può spesso portare ad allergie e a dermatiti da contatto (soprattutto in zona labiale), perciò meglio prestare attenzione alle dosi e al succo rilasciato!Per quanto concerne la cucina, l’ortaggio si dimostra particolarmente versatile, è infatti ottimo per la preparazione di salse e condimenti, ma anche come succo a sé stante o come salutare aggiunta a diversi tipi di centrifughe. Una forchettata di salute, insomma!
E a voi piacciono i pomodori, o ne avete paura? Come li cucinate?
Alla prossima!