L’angolo delle proprietà: mango

Buongiorno a tutti e buon lunedì!
Oggi si parla di mango. No, non il cantante e no, non il brand d’abbigliamento.
L’estate ormai è arrivata (ormai siamo a giugno!), quindi perché non spendere due parole su uno dei frutti tra i più buoni che ci terranno compagnia durante i prossimi mesi?
Dolcissimo, rinfrescante, pieno di vitamine, questo frutto originario dell’Asia viene oggi coltivato in tutte le regioni tropicali (perfino in Sicilia!) ed è questo il motivo per cui è disponibile sul mercato praticamente tutto l’anno.
Il suo nome scientifico è Mangifera indica e la sua pianta è un sempreverde molto alto (fino ai 40 metri!), dal tronco robusto e le foglie lunghissime. I suoi frutti li conosciamo bene, sono piuttosto grossi, ovoidali, di un colore che vira dal verde brillante al rosso, con qualche tocco di giallo qua e là.
La polpa è di un giallo acceso, succosa e incredibilmente dolce. All’interno del frutto (e qua è la fregatura!) è racchiuso un poderoso “nocciolo” simile a un enorme osso di seppia, che, ahimé, da solo occupa gran parte del frutto stesso. Non so voi, ma io faccio sempre una fatica boia a tagliare tutt’intorno, alla fine finisco a rosicchiare l’osso come fossi un’ossessa!
Bene, ora che abbiamo tracciato l’identikit del nostro amico tropicale, procediamo a parlare delle sue virtù!
Il mango è costituito in prevalenza da acqua, con una percentuale dell’81% circa. Questo, nonostante sia indubbiamente zuccherino, lo rende ipocalorico, con solo 55 calorie ogni 100 gr, in poche parole una coccola senza sensi di colpa!
Al suo interno questo frutto racchiude una bella dose di sali minerali, fra cui figurano zinco, magnesio, rame, potassio e calcio. Ottimo anche l’apporto vitaminico, con al primo posto la vitamina A, seguita a ruota da quasi tutte le vitamine del gruppo B, la vitamina C, D, E e K. Una sostanza molto interessante è il lupeol, che si dimostrerebbe molto efficace nella lotta al tumore, in particolare quello temibile al pancreas.
In cucina il mango è un protagonista molto particolare, noi siamo abituati a consumarlo nella sua accezione dolce, ma sono moltissimi i piatti orientali che lo propongono in ricette salate ed “esotiche”. A me piace mangiarlo crudo e freddo, da solo o nei frullati (soprattutto se congelato), ma è anche buonissimo essiccato da gustare come snack!
Dalle mie parole si sarà evinto che sono di parte, ma una cosa è certa: il mango è un frutto paradisiaco ma, per citare Ernst Knam, se in paradiso non c’è il mango, io non ci voglio andare!
Alla prossima!

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