L’angolo delle proprietà: carote

Buongiorno a tutti amici e amiche, come andiamo?
Anche oggi è lunedì e questo significa che torniamo a parlare dei cibi “verdi” e delle loro proprietà.
In realtà di verde - inteso come colore - qua c’è n’è davvero poco, perché le protagoniste di oggi sono le carote, che con il loro arancione brillante donano sempre un po’ di vivacità al nostro frigorifero e alle nostre ricette. Visto che stiamo andando incontro all’estate, la carota potrà risultare una buona compagna di merende per chiunque voglia abbronzarsi e il perché non è certo un mistero!
Ma andiamo con ordine, come sempre :)
La carota è ormai considerata lo “stemma” dei vegetariani, se ci fate caso infatti sono moltissimi i ristoranti, i siti/blog (tra cui questo!) e le ricette a schede che utilizzano questa radice e le sue cromie (il verde e l’arancione) come simbolo per veicolare il tipo di alimentazione cui ci si riferisce. Giusto per mettere i puntini sulle i, chi è fruttariano non mangia carote: esse sono infatti radici e, come ben sappiamo ormai, semi, germogli e radici sono banditi da questo tipo di dieta.
La pianta della carota, più formalmente conosciuta come daucus carota, fa parte della famiglia delle Umbelliferae, chiamate così per via delle infiorescenze tipiche a forma di ombrello, le ombrelle.
Cresce solitamente in zone assolate, sia sotto coltura che allo stato brado, come per esempio in zone rurali e nelle periferie di città, e talvolta può essere una pianta invasiva. Siamo abituati a riferirci alla carota considerando solo la sua radice: robusta, spessa e di colore arancione, è la parte comunemente commestibile di questa pianta.
Quali sono i suoi benefici?
Beh, ce lo dicevano le nostre mamme, le nostre nonne e perfino le maestre a scuola: le carote fanno bene alla vista. Non è un luogo comune, né un falso mito da sfatare, le carote effettivamente contribuiscono a rafforzare la vista notturna e aiutano a prevenire la cataratta, in quanto ricchissime di beta-carotene, una sostanza che viene poi trasformata dall’organismo in vitamina A, utilissima alla retina. Il beta-carotene non fa bene soltanto alla vista, ma anche alla pelle, non solo perché poi diventa vitamina A, ma anche perché la aiuta ad abbronzarsi con minore fatica.
Una cosa molto interessante riguarda proprio questa sostanza: siamo tutti al corrente del fatto che è preferibile consumare la verdura cruda piuttosto che cotta per mantenerne inalterate le proprietà, in questo caso però una rapida cottura non solo è permessa, ma aiuta il beta-carotene ad agire meglio. Ricordatevi solo di bollire la carota tutta intera e per breve tempo, in questo modo il successo sarà assicurato.
Oltre alla presenza del beta-carotene (e quindi di vitamina A), la carota è ricca di sali minerali quali rame, zinco, calcio, magnesio e perfino ferro, mentre altre vitamine presenti in buona quantità sono la vitamina E e la vitamina C.
Grazie al suo bassissimo apporto calorico, questo ortaggio è uno degli alleati per eccellenza quando si parla di diete e costituisce uno snack gustoso e croccante se mangiato crudo. Un altro impiego che sicuramente ne esalta sapore e proprietà sono le centrifughe, soprattutto se abbinato al limone, che favorisce l’assorbimento della vitamina C in esso contenuta.
In cosmesi l’olio di carota è popolare nella cura della pelle e dei capelli, grazie alle sue proprietà antiossidanti, rigeneranti ed emollienti che aiutano soprattutto le pelli secche e sensibili; non è un caso che proprio questo sia l’ingrediente chiave della famosa linea “Yes to” dedicata alle pelli problematiche!
Bene, anche per oggi è tutto, sperando che la vostra settimana sia iniziata al meglio vi dico…
alla prossima!

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