Buongiorno a tutti!
Quando siamo alle prese con qualche ricetta che richieda un gelificante, che si tratti di budini, di aspic o del semplice strato aggiuntivo per “lucidare” le crostate, ci scontriamo sempre con la spinosa questione della colla di pesce (e, più in generale, della gelatina alimentare).
Come spiegato in qualche post fa, chi è veg*, al contrario di ciò che si crede, non mangia pesce, quindi non mangia nemmeno ciò che contiene colla di pesce (anche se ormai non deriva più dal pesce…). Inoltre, spesso si pensa che la gelatina impiegata in cucina sia vegetale… errato! E’ di origine animale.
Che fare allora?
Beh, se siete al ristorante vi sconsiglio di ordinare panna cotta, budini o crostate, se invece comprate preparati in polvere per uno di questi dolci vi suggerisco di leggere la lista degli ingredienti, perché è facile che compaia colla di pesce o gelatina alimentare.
In realtà esiste una valida alternativa vegetale alla gelatina comune, solo che in Italia è poco usata: si chiama agar-agar. E’ molto famosa all’estero, la si trova tranquillamente vicino alla colla di pesce nel reparto dei prodotti per dolci, tuttavia qua è ancora abbastanza sconosciuta e solo di recente ha iniziato a fare la comparsa nei GDO.
L’agar-agar è un gelificante naturale e viene ricavata da differenti tipologie di alghe rosse.
E’ facilmente digeribile perché contiene galattosio, non lattosio; il suo apporto calorico è quasi nullo in quanto viene assorbita solo in parte dal nostro organismo; è adatta per i diabetici, poiché non contiene zucchero, né ne ha bisogno per gelificare.
E’ sicuramente disponibile in tutti i negozi biologici, mentre nei supermercati non è ancora facilmente reperibile, anche se io l’ho trovata settimana scorsa all’Esselunga ad un prezzo (che non ricordo quale fosse) non alto, anzi.
Spero che questo post sia stato utile a tutti coloro che ignoravano l’esistenza dell’agar-agar e si disperavano perché non vedevano alternative alla colla di pesce. :)
Alla prossima!
Ciao Jules. Proprio un paio di giorni fa leggevo dell’agar agar.. Ho smesso di mangiare caramelle gommose e volevo farle in casa.. A parte per la gelatina di “porco” (propriamente citata) che mi ha dato fastidio leggere tra gli ingredienti dei marshmallows che io tanto amavo :(.. Adesso sono anche irritata a causa del colorante E120. Ovvero il colorante alimentare rosso utilizzato su gran parte delle cose rosse che ingeriamo, sin da bambini, e ricavato da un parassita. La cocciniglia o carminio. Mangiare parassiti e non saperlo.
Che tristezza..
A presto
Cara Kappa, dato che mi trovo al pc ti rispondo subito :)
Purtroppo si, la gelatina delle caramelle è di origine animale (bovina o suina), quindi non è da noi fruibile… anche se nei supermercati biologici ci sono caramelle a base di agar agar.
La questione per il colorante E120 è controversa. Mi sono documentata molto a riguardo e ho scoperto che sì, la cocciniglia era un tempo ottenuta solo dalle coccinelle, ma oggi, visto lo smodato uso che se ne fa praticamente ovunque, è ottenuta soprattutto sinteticamente in laboratorio.
Se vuoi utilizzare il colorante rosso a casa, una valida alternativa (io la uso nelle creme ad esempio) è il “sangue” delle barbabietole, colora un sacco ed è naturale :) Spero di esserti stata utile!