Dan Janssen, l’uomo che visse di pizza

Buonasera a tutti e buon mercoledì, cari amici ascoltatori!
So che alcuni attendono frementi il post del mercoledì, me lo hanno confessato in gran segreto… Allora non facciamoli aspettare oltre e lanciamoci a capofitto nell’argomento odierno!
Grazie alla pagina Facebook di un famoso show culinario statunitense (trasmesso anche nel Regno Unito), sono incappata in un articolo tanto curioso quanto incredibile.

Ecco il nostro pizzomane, non se la passa troppo male!

Un uomo di nome Dan Janssen, 38 anni e forma smagliante, vivrebbe da oltre 25 dannati anni mangiando solo… pizza. Sì, avete capito bene, pizza. Ma non di diversi tipi eh, no, sempre la stessa! Pomodoro, mozzarella e origano. L’unica variante che parrebbe donare un po’ di brio alla dieta del nostro amico Dan è rappresentata dai diversi ristoranti in cui consuma l’alimento in questione.

Tutto ciò ha sicuramente del fantasmagorico: com’è possibile mangiare da oltre 25 anni la stessa cosa a colazione, pranzo e cena? E soprattutto, com’è possibile seguire una “dieta” simile ed essere ancora vivi, o per lo meno, senza carenze che risultino fatali all’organismo?
Su quest’ultimo punto c’è da essere sinceri, come direbbero gli americani, “hands down”: Dan è affetto da diabete. Tuttavia, la malattia non solo non lo fa desistere dal perseverare nel suo atipico stile alimentare, ma non lo spinge neppure a volerlo migliorare, chessò, cedendo il passo a un po’ di frutta e verdura.
toh, una pizza…

Giusto per rincarare la dose e sconvolgerci ulteriormente, Dan ammette di essere vegetariano per etica e di aver cominciato proprio per questo motivo a nutrirsi solo ed esclusivamente di pizza. La domanda sorge spontanea: perché non si è dato alle verdure piuttosto che alla pizza?

A quanto pare la causa sarebbe da ricercare in traumi infantili legati al mondo delle verdure (funghi avvelenati e rigide punizioni corporali) che lo avrebbero indotto a odiarle ferocemente, preferendo invece la “strada dei carboidrati”.
Nonostante medici e specialisti di vario genere lo abbiano spesso ammonito, ma altrettanto spesso incoraggiato a continuare per la sua strada, Dan sta bene. Certo, sta bene se escludiamo il suo diabete: non è grasso, non è gravemente malato, non ha il colesterolo alto e si vanta di essere sempre pieno di energie.
Dice che odia cucinare, perché non è possibile spendere tutto quel tempo ai fornelli per poi far sparire velocemente il risultato di tanta fatica; professa amore verso i conservanti e conclude che no, non ha intenzione di cambiare la sua dieta per nulla al mondo.
L’unico rammarico che lo tocca per via di cotanta limitazione alimentare è non riuscire a portare a cena in qualche bel posto la sua fidanzata, vegetariana anche lei, che però non lo stressa granché sulla questione.
Insomma, mi chiedo io, ma come si fa?
Dan è sicuramente un caso limite, ma come lui ne esistono molti altri simili, tutti classificabili come “disordini alimentari“.
E’ facile diventare preda di questi sconvolgimenti, soprattutto quando si diventa vegetariani. Molte persone, infatti, quando smettono di mangiare carne aumentano esponenzialmente il consumo dei carboidrati, con il risultato finale di causare al proprio corpo reazioni allergiche o scompensi violenti, che possono portare anche a conseguenze serie (arrivando addirittura a circoli viziosi di ordine psicologico).
Non sembra essere il caso di Dan per fortuna, anche se ho i miei dubbi che una persona possa andare avanti fino alla morte mangiando sempre e solo la stessa cosa!
Questo articolo potrà averci strappato un sorriso o qualche commento ironico, ma tenetelo a mente come monito per non commettere lo stesso errore! Altrimenti, è il caso di dirlo, che pizza!
Alla prossima!

2 thoughts on “Dan Janssen, l’uomo che visse di pizza

  1. La strada per l’inferno è lastricata di buone intenzioni. Mi viene in mente questo proverbio, pensando al contempo di essere un vero dilettante, in quanto a scarsa fantasia alimenare. E per fortuna!

  2. Ahah, ma meno male che sei dilettante, in questo caso! In realtà Dan non è il solo… avevo visto un documentario sulla BBC mesi fa dove c’era una donna che mangiava da 10 anni solo… latte e Special K!!! Colazione, pranzo e cena… rigorosamente sul divano! Ma come fanno a non morire??

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