mercoledì 14 agosto 2013

Cereali e colazione

Dopo tipo eoni che non posto qualcosa di informativo qua sopra, torno con un articolo che avrei voluto scrivere già un anno fa, ma che poi - per un motivo o per l'altro - non ho mai scritto, anche se l'argomento mi sta molto a cuore. Di cosa parliamo oggi? Di cereali per la colazione.
Di qualsiasi marca, in qualsiasi formato, i cereali sono un cibo quasi sempre sano e utile per il nostro corpo, ma, ovviamente, come tutti i cibi hanno pro e contro... vediamo insieme quali!

Facciamo un attimo un passo indietro a considerare il pasto denominato "colazione". 
Come è risaputo, la colazione è il pasto principale della giornata, quello che dà più energia, ma anche quello i cui zuccheri vengono consumati prima rispetto a pranzo e cena. Mai saltare la colazione, mai mangiare alimenti sbagliati dopo il lungo sonno. Spesso le  persone che seguono diete a casaccio (e un tempo sono stata una di loro) pensano che saltando la colazione si risparmino calorie inutili, ma non si potrebbe fare errore più grande!
"Breakfast" significa letteralmente "breaking the overnight fast", ovvero rompere il digiuno notturno. Se riflettete attentamente, una persona che cena alle 19, alle 20 o anche alle 21 e dorme poi fino alle 7, alle 8 o alle 9 di mattina, digiuna praticamente per almeno 10 ore. 
Durante la notte il cervello non riposa, anzi continua a lavorare, e per proseguire la sua attività - seppur ridotta rispetto a quella diurna - ha bisogno di zuccheri. Oltre a ciò, è spesso ignorato come durante il sonno si brucino parecchie calorie, questo proprio perché il corpo rimane sì immobile, ma completamente a digiuno. Per questo motivo, mentre dormiamo, il nostro organismo si rigenera, si ristora e dà fondo a tutto quello che ha accumulato durante il giorno per far fronte a 8-10 ore di "stand by".
Il risultato di questo processo è che al risveglio ci si ritrova sempre parecchio affamati e - anche se non ne siamo consapevoli - in calo di zuccheri. Per queste ragioni la colazione NON va saltata per nessun motivo al mondo, anzi, lo annovero fra quei pasti in cui si può calcare un po' di più la mano su ciò che scegliamo di mangiare.

Cosa mangiare a colazione, quindi?
Le possibilità di colazione sono molte e variegate: c'è chi preferisce cornetto e caffè/cappuccino, chi frutta, succhi e centrifughe, chi tè e biscotti/toast, chi - a seconda del proprio paese d'origine - prediligerà prosciutto, salsicce, fagioli, uova, formaggi o pancetta. Nonostante le differenze legate alla propria nazione, tuttavia, un tipo di colazione si è affermata negli ultimi 60 anni come quasi universale: latte e cereali
Giusto qualche sera fa ho visto un interessante documentario trasmesso dalla BBC sugli imperi economici alimentari, tra cui le bottiglie d'acqua e... i cereali, appunto. Alcune cose già le conoscevo, altre le ho scoperte con grande piacere. 
Il leader di settore, come tutti sanno, è Kellogg's. I cereali Kellogg's, che ormai vantano una gamma di prodotti ben assortita, si trovano dappertutto e hanno una qualità che, sinceramente, supera quella degli altri produttori. Per quel che mi riguarda, puntualizzo subito nel dire che i prodotti Nestlé a me non piacciono, e non parlo solo di cereali. Non per il gusto, sia chiaro, ma perché io preferisco boicottare questo brand, che si è macchiato spesso di controlli qualità così scarsi da causare la morte di bambini, adulti e animali. 
Spesso, invece, le private labels dei supermercati sono di una buonissima qualità, ma meno costose semplicemente perché nel loro prezzo non sono incluse le cifre che le grandi compagnie come Kellogg's investono in advertising. Quindi compratele pure senza riserve!

Tornando ai cereali, indipendentemente da quale sia la loro marca, sono delle risorse grandiose per la prima colazione. Il cereale in sé come cibo è uno di quelli che sta alla base della piramide alimentare umana e fornisce sostanze utilissime al nostro organismo, come ferro e vitamine. Se assunto come primo pasto della giornata i suoi effetti saranno ancora più apprezzati.
I cereali per la prima colazione, nel corso degli anni, oltre a essere una fonte importante di ferro (motivo per cui se non mangiate carne sono un apporto valido di tale sostanza), sono stati fortificati con vitamine di ogni tipo, soprattutto con quelle del gruppo B (B1, B2, B6 e la famigerata B12), delle quali ci si preoccupa sempre se si intraprende un percorso vegan. Attenzione, questo non significa che i cereali da supermercato siano vegan. Ovviamente dipende anche da quanto il vegan in questione è ligio: cereali come Special K (e i suoi cloni) e Coco Pops non sono ovviamente consumabili da chi ha scelto di essere vegano, in quanto contengono latte in polvere (non ho mai capito perché, è un ingrediente inutile). Tuttavia, altri "innocui" come i Corn Flakes contengono in parte zucchero. Alcuni miei conoscenti vegani di molti anni or sono mangiavano tranquillamente i Corn Flakes accompagnati da Alpro, soprattutto per una questione di costi e di reperibilità. Se però si vuole essere pignoli fino in fondo, è probabile sia meglio optare per i prodotti di NaturaSì, che sicuramente saranno meno "raffinati" rispetto a quelli da supermercato. 

E gli zuccheri, appunto? 
Molte obiezioni sono state sollevate nel corso degli anni in merito agli zuccheri contenuti nei cereali in commercio. Vero è che tipologie quali Frosties o Coco Pops sono oltremodo zuccherine e, infatti, nel Regno Unito ne era stata vietata la pubblicità rivolta ai bambini perché considerati un alimento non idoneo alla dieta infantile. Se consideriamo però altri generi, come appunto Special K, Corn Flakes standard, All Bran o Weetabix, dove lo zucchero è notevolmente ridotto, i benefici superano nettamente i fattori "contro". Chiariamoci, gli zuccheri ci sono indubbiamente, basti leggere le etichette che indicano le GDA sulle confezioni. Però non la vedo come una cosa così tragica, se ben dosati. 
I cereali contengono non solo vitamine e ferro, ma sono anche ricchi di fibre e antiossidanti, nonché poveri di grassi. A mio personalissimo avviso, in virtù di ciò, la presenza di qualche zucchero non inficia in modo così grave l'apporto nutritivo che essi forniscono, soprattutto considerando che fanno parte di un pasto fondamentale come la colazione, dove il 90% degli zuccheri viene bruciato quasi istantaneamente dal cervello che, dopo la notte, ne è in deficit.

In ultima analisi, io cerco sempre di metterla in questi termini: fra una colazione a base di un muffin e un caffélatte e una tazza di cereali e latte... quale contiene più zuccheri e grassi? Eheh, sono troppo di parte... ma che volete farci, è una vita che mangio cereali!

Buona colazione a tutti,

Alla prossima!