Il Quorn

In uno dei primi post del blog ho fatto cenno al fatto che quando vivevo a Londra ero solita consumare, tra le altre cose, un prodotto che si chiama Quorn.

Delizioso, ricco di proteine, povero di grassi e di colesterolo, il Quorn è l’alternativa per eccellenza per chi decide di rinunciare alla carne, almeno all’estero. Distribuito in ben 10 Paesi nel mondo (tra cui gli Stati Uniti, l’Australia e quasi tutto il nord Europa), il Quorn è un prodotto tutto da scoprire, diviso tra pregi e difetti, elogi e polemiche.

Ma cos’è il Quorn? In Italia è un grande sconosciuto, non si capisce bene perché dato che sono più che certa che riceverebbe un gran numero di consensi e raggiungerebbe un seguito piuttosto nutrito. Il Paese più vicino a noi che lo distribuisce è la Svizzera, ma quando ho chiesto loro se, pagando di tasca mia un corriere armato di borse termiche, potessero farmi una consegna ogni tot, ho ricevuto picche.
bulk quornIl brand, e la relativa scoperta alimentare, nasce in UK negli anni 80-90 - mi pare - per poi diffondersi e conquistare una grande fetta del mercato occidentale. Il Quorn ha aspetto e consistenza molto simili alla carne, ma carne non è. Il cuore della sua bontà è rappresentato da un fungo, che è poi l’ingrediente chiave su cui si basa l’intera gamma di prodotti.

Il suo nome è Fusarium venenatum e, in realtà, più che di un “mushroom” si tratta di un “fungus”, più o meno la differenza che esiste tra un porcino e il lievito di birra. La sua caratteristica di punta è quella di avere fibre striate di colore rosa, che darebbero al prodotto la peculiare consistenza simile a quella della carne. I signori del Quorn lo coltivano in larghi tini, poiché essendo un “parassita” necessita di un ambiente umidiccio, quindi di acqua.
Dunque, questo è l’ingrediente segreto del Quorn. Io poi sono convinta che un po’ come la Nutella e la Coca Cola la formula esatta non sia perfettamente rivelata, ma per il momento accontentiamoci di questa spiegazione… ero addirittura arrivata a pensare che, essendo così insolitamente buono e mangiabile, in realtà ci mettessero a tradimento della carne nell’impasto, ma insomma, speriamo di no!

La linea del Quorn, come dicevo prima, conta numerosi prodotti, diversi per stile (carne, affettati, pesce) e gusto, nonché modalità di conservazione e cottura. Dai prodotti da banco frigo a quelli surgelati, la scelta è ampia e sono in pochi i prodotti che realmente non valgono l’acquisto. Dalle salsicce per la prima colazione inglese alle polpette svedesi, dal prosciutto cotto (molto simile al nostro Gran Biscotto) ai tranci di “salmone” (fortunatamente ritirato, era orrendo), dai cordon bleu alla “carne trita”, dai nuggets ai filettini di pollo, ce n’è veramente per ogni gusto e, essendo adottato spesso anche da pub e ristoranti nel loro menu, il vegetariano medio grazie al Quorn non corre mai il rischio di sentirsi lo sfigato che, quando esce in compagnia, si rabbuia e si chiude nella sua emarginazione alimentare, osservando in silenzio gli altri che si abbuffano.

In Inghilterra e negli Stati Uniti i prodotti Quorn vengono abbondantemente consumati anche dai non vegetariani per la ridottissima presenza di grassi e l’esigua percentuale di colesterolo, e noi tutti sappiamo quanto inglesi e americani abbiano bisogno di una dieta il più possibile povera di questi due simpatici elementi.

Insomma, Quorn fa felice vegetariani, da poco vegani (con la nuova linea vegan, disponibile solo negli Stati Uniti) e, a quanto pare, gli onnivori, anche perché grazie alla microproteina contenuta nel Fusarium, i vantaggi proteici sono consistenti.
In più, grazie alla certificazione ufficiale dell’utilizzo di uova derivanti da allevamenti a terra, Quorn è stata approvato dalla Vegetarian Society, che sui colorati packaging del prodotto ha apposto la sua caratteristica V verde, simbolo dell’ok.
E’ tutt’oro quello che luccica?
Io non ho mai avuto alcun problema, ma pare che proprio negli Stati Uniti si siano accese molte polemiche riguardo la composizione del Quorn.

Gli esperti di funghi hanno espresso le loro perplessità circa l’utilizzo di una muffa anziché di un fungo commestibile. Le persone allergiche ai “semplici” funghi sono già tante, va da sé come le muffe siano di sicuro molto più pericolose dal punto di vista allergico di un fungo “normale”. Per tale motivo era stato predisposto il ritiro del Quorn dal mercato americano, ma, nonostante tutto, il marchio ha tenuto duro ed è tuttora distribuito negli USA.

Un’altra controversia era sorta circa la comunicazione marketing: a giudizio di molti era, ed è, fuorviante indicare come sorgente madre del Quorn un “fungo”, visto che non è il tipo di fungo che ci si può immaginare. Del resto è ben poco attrattivo dire alle persone che si stanno nutrendo di un “fungus” anziché del rassicurante funghetto stile Biancaneve. Se devo essere completamente onesta, dopo la scoperta, anche io avevo avuto delle remore nel tornare a cibarmene, ma dopo qualche ricerca mi sono auto-rassicurata e ho continuato a comprarlo, seppur solo sporadicamente. D’altronde credo che nulla di ciò che mangiamo sia puro al 100%, e fra un Mars e un pezzo di Quorn, non sono sicura che sia il secondo quello meno salutare…

Per concludere, credo che qualsiasi prodotto gettonato presenti sempre degli oneri, non solo gli onori. Sono convinta che il Quorn sia una validissima alternativa alla carne, visto che non fa rimpiangere nessun tipo di antico sapore e fornisce un buon apporto di proteine all’organismo. Dato che è gustoso, non lo si vive come una punizione divina per aver scelto di percorrere una strada alimentare diversa, e a differenza della maggior parte dei prodotti per vegetariani venduti qua, non è costoso, è anzi economico.

Che male può fare, dunque? Se esistesse una petizione per importare questo prodotto in Italia la firmerei senza pensarci due volte. Spero che in un futuro molto prossimo l’importazione si realizzi e renda così il nostro Paese un po’ meno discriminante nei confronti dei vegetariani.

Un consiglio: se avete occasione di andare all’estero, in uno dei Paesi in cui lo vendono, provatelo, anche se non siete vegetariani. Vi accorgerete che non ho scritto fregnacce e che il seitan non è quel paradiso che ci fanno credere, o almeno non è l’unico ;)

Alla prossima!

[ sito del Quorn: www.quorn.com ]

29 thoughts on “Il Quorn

  1. Quorn nel corso degli anni ha avuto diversi restyling a quello che ho visto, quello che conosciamo ora è il loghino arancio con i raggi raggi gialli, ma in passato aveva altro tipo di logo, forse blu! Comunque penso che essendo distribuito in diversi Paesi magari altrove ha altro tipo di packaging, come succede per tanti prodotti :) grazie del commento!

  2. è un peccato che in italia non si trovi, a me l’hanno fatto provare amici dal’inghilterra, e confermo tutto quello che hai detto, parola per parola, non sono vegetariana, ma lo adoro!
    dici che in austria sia possibile trovarlo?

    1. Ciao e grazie per il commento e aver validato - da non vegetariana - tutto quello che ho detto ^_^ molti sono ancora scettici! E’ un vero peccato che in Italia non esista, ma sono sicura che in un futuro prossimo lo avremo, perché a giudicare da quante persone ogni giorno cercano info su questo prodotto, può essere che qualcosa si smuova!
      Purtroppo ho controllato, l’Austria non è uno dei paesi in cui viene importato, ma provaci comunque, magari qualcosna si trova :)
      Io sono tornata a vivere in UK (in Scozia) e sto facendo festa grande! :D Spero di provare presto l’arrosto…
      Un caro saluto!

    2. Io sono abbonata alla rivista Weight Watchers UK e parlano molto di Quorn. Naturalmente è adatto ad una dieta ipocalorica e iperproteica. Mi dispiace molto non trovarlo in Italia, ma spero presto che arrivi anche da noi!

      Sabrina, 11 liglio 2013

  3. Il quorn e’ buonissimo! consiglio a tutti di provarlo vegetariani e non… praticamente non ha colesterolo ed ha poche calorie: un alimento perfetto!
    Io ho cominciato a mangiarlo in UK prima ancora di diventare vegetariana, e vi assicuro che e’ mille volte meglio della vera carne inglese (salsiccie in particolare)! Peccato che non venga vendotuo in Italia!

  4. Sono inglese, ma vivo in Italia. Quando vivevo in inghilterra, ero vegetariano, ed era facile ed anche poco costoso essere così, con tutti i prodotti che trovavi per vegetariani. Uno di quelli che amavo di più era il Quorn, ed ho trovato questo sito proprio perché sto cercando di comprarlo qui in italia. Sembra che non sia ancora possibile. E’ buonissimo.

  5. Ottimo Quorn, lo trovo in UK nei supermercati Sainsbury’s, ottimo prezzo, grande scelta è palatabilità ottima, purtroppo ancora oggi non si trova in Italia, ne porto sempre una certa quantità, compatibilmente con le scadenze. Se cucinate un ragù nessuno si accorge che non è carne

    1. Dissento totalmente, si sente immediatamente che non è carne. L’abbiamo cucinato proprio ieri sera a mo’ di ragù e in quattro siamo rimasti disgustati: nemmeno i gatti l’hanno mangiato, non l’hanno nemmeno annusato!!! Perciò, non so a che ragù sei abituato tu, ma noi lo facciamo in casa e siamo di Bologna!

      1. Cocobimba, ho letto entrambi i tuoi commenti e, scusami, ma non c’è bisogno di prenderla sul personale, ti pare? :) Nessuno sta insultando il ragù di carne bolognese, e come tutti gli alimenti del mondo il Quorn può piacere come anche no, mi sembra normale! Siete rimasti in quattro disgustati? Pazienza, non lo ricomprerete più. Molte altre persone però lo apprezzano, dobbiamo rispettare i gusti di tutti, come da proverbio latino… non c’è bisogno di “arrabbiarsi”! :) Poi sarà strano il gatto che avevo io in Scozia, lui il Quorn lo mangiava (forse era di bocca buona!), eheh. Ciao!

      2. per il ragu’ vegetariano devi provare il ragu’ vegetale carrefour quello è uguale davvero .per il quorn l’ho assaggiato solo in tocchetti, polpette ed è ottimo.mangio anche pesce e fino non molto tempo anche il tacchino.mi ricordo bene i sapori della carne e ti dico che il ragu vegetale che ti ho detto è perfetto.

  6. Io e i miei familiari viviamo attualmente in Inghilterra e ieri sera abbiamo provato il quorn cucinandolo come da ricetta, a mo’ di ragù (p.s. noi siamo di Bologna, la patria del ragù!), senza dire niente ai nostri bambini. Beh, sono rimasti disgustati e dopo averlo assaggiato, ci hanno supplicato di non mangiarne più. Mio marito ed io, completamente d’accordo con loro, abbiamo dovuto preparare dei panini d’emergenza perché la cena era purtroppo saltata. Dopo il pasto, abbiamo messo gli avanzi in una ciotola, in giardino, per vedere se almeno l’avrebbero mangiata i vari gatti, scoiattoli e corvi che vi transitano. Niente, sono passate 24 ore, il piatto è ancora colmo! Perciò, scusate se non sono d’accordo, ma fa veramente schifo!!!

    1. per il ragu’ vegetariano devi provare il ragu’ vegetale carrefour quello è uguale davvero .per il quorn l’ho assaggiato solo in tocchetti, polpette ed è ottimo.mangio anche pesce e fino non molto tempo anche il tacchino.mi ricordo bene i sapori della carne e ti dico che il ragu vegetale che ti ho detto è perfetto.

  7. Salve io ho provato il quorn e mi sono informata su come viene prodotto ed è ben lontano dall’essere un prodotto naturale :
    Il Quorn viene prodotto da una micoproteina fungina che si ottiene dalla fermentazione del ceppo PTA-2684 del Fusarium venenum, in precedenza erroneamente identificato con la muffa parassita Fusarium graminearum. Il fungo si sviluppa in acqua ossigenata in grandi vasche di fermentazione, per il resto sterili. Come nutrimento per il fungo viene aggiunto glucosio, mentre le vitamine e i minerali, ovviamente sintetici, vengono aggiunti allo scopo di migliorare il valore nutritivo del prodotto. La micoproteina viene estratta e trattata termicamente per rimuovere l’eccesso di Rna.

  8. Scusate, ma un vegetariano non dovrebbe aver nostalgia della carne… allora chi cerca sostituti vuol dire che non è un vero vegetariano quindi fa come la “volpe e l’uva”. A quel punti senza ipocrisia fatevi una bella fettina di carne ogni tanto senza esagerare! PS: la mucca non ha nostalgia della carne…

    1. Ciao lara, posso comprendere la tua perplessità. Quello che non capisco è l’utilizzo del verbo “dovere”, perché in fondo, quando si diventa vegetariani o vegani, magari dopo tanti anni di dieta onnivora, non si sottoscrive un decalogo tipo i “10 comandamenti” dove sono previste voci quali “non desiderare la carne d’altri” :) In ogni caso avevo già affrontato la questione dal punto di vista sociologico/antropologico in questo articolo, a cui ti rimando volentieri. Spero tu possa trovarlo in qualche modo “illuminante”… ciao!

      1. Grazie per l’articolo che ho letto, scusa per l’uso della parola “dovere” non era usata nel senso di obbligo ma forse mi sono espressa male. Io forse ho considerato solo l’aspetto della salute senza pensare a quello etico. Mi spiego meglio, dopo un periodo di forte stress ho avuto problemi con lo stomaco ed ho cominciato ad ascoltare il mio corpo che mi ha guidato nella scelta dei cibi, facendomi rifiutare, con mia grande sorpresa, anche cibi che mai avrei pensato di poter rifiutare senza alcuno sforzo. Ecco, in questo senso avevo espresso dubbi, grazie ancora della delucidazione. :-)

        1. Tranquilla Lara, è sempre un piacere poter confrontarsi con persone educate come te! Posso ben capirti, io sono diventata vegetariana per lo stesso motivo, stavo male mangiando carne… ma alcune abitudini sono così radicate che sì, a volte ti spingono a cercare surrogati, almeno per i primi tempi, eheh! :D
          Spero che comunque tu ora stia meglio e abbia trovato la soluzione alimentare per te migliore! ^_^

    2. Ci sono tanti motivi per cui uno diventa vegetariano.Potrebbe essere anche per l’ambiente e per evitare di introdurre antibiotici dentro di te.Allo stesso tempo tutti i vegetariani dovrebbe unirsi e promuovere questo stile ,non stare a fare le pulci agli altri o erigersi su piedistalli.Cercate di spiegare i vostri motivi ma poi lasciate stare perchè non possiamo fermare il mondo che continua a mangiare animali ,io ero come te anni fa ,ma poi basta che pensi ai cani uccisi in Cina ogni secondo e dici ,fai la tua dieta cosciente ma tanto non puoi cambiare il mondo.Promuovi lo stile e se trovi qualcosa simile ma che lo fa per altri motivi lascia fare,non creare polemiche ,l’importante è che un altra persona che contribuisce al bene.

      Comunque è vero a volte se qualcosa sa troppo di carne rossa a me farebbe schifo.Ero gia vegetariano anni fa ,poi per scelte di palestra ho reintrodotto il tacchino in realtà quello che mi piaceva è l’affumicatura e il sale quindi sono certo che a molta altra gente a cui piu che altro piacciono le spezie e i condimenti piu che l’oggetto stesso,queste alternative sono un bel apripista per fagioli lenticchie.poi sai a volte devi trovare i tempi per organizzare tutto e vai sui prodotti vegetariani confezionati senza pensarci troppo

  9. Grazie per l’articolo mi è’ stato molto utile!! Io sono vegetariana dalla nascita e di questo prodotto non ne sapevo nulla…finché non l’ho accidentalmente mangiato oggi in un ristorante a barcellona!! Speriamo che arrivi anche in Italia presto!!

  10. Ciao!
    io vivo in Svizzera, il Quorn si trova nel classico supermercato.
    Ovviamente non tutti i prodotti della gamma sono presenti ma il conosciuto macinato c’è.
    Io ho provato a fare dei peperoni al forno ripieni con Quorn e li ho serviti anche a dei colleghi a cena.
    Penso che uno di questi, ancora oggi, creda di aver mangiato il classico macinato di carne, quella sera.
    All’altra ho rivelato “il segreto”.
    È una buona alternativa alla carne.
    È un peccato che in Italia ancora non ci sia.

  11. Ok per la commercializzazione nei Carrefour in Italia, io ho mangiato oggi 31/5/16 il Quorn in cubetti, mia moglie vegetariana e quasi vegana, è rimasta stupita di questo prodotto che non conosceva, è stato cucinato come da indicazioni ricettarie, ma dire che assomiglia alla carne ci vuole molta fantasia, e come la soia o altri prodotti che fanno pensare alla carne, quando li assaggi ti accorgi subito che sono ” bufale “. ritornando al Quorn personalmente non mi entusiasta la lista nutrizionale. P.S. lo ha mangiato anche il mio cagnolino, che avrà degli effetti secondari ve lo dirò prossimamente

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